19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Commemorazione del sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo

«Diritti umani: violati anche in Italia»

Il senatore Francesco «Pancho» Pardi è intervenuto alla commemorazione per il gruppo di Italia dei Valori

Durante la commemorazione del sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, il senatore Francesco «Pancho» Pardi è intervenuto per il gruppo di Italia dei Valori, ricordando il «significato intimamente anticostituzionale del carcere di Guantanamo: la sospensione dei diritti costituzionali basata sull'arbitrio, sulla detenzione senza termini, sulla incertezza del destino futuro».

Secondo l'esponente dell'IdV «per corrispettivo si potrebbe ricordare l'indifferenza pressoché generale nei confronti della violazione dei diritti umani in Russia, dove centinaia di giornalisti sono stati ammazzati quasi esclusivamente perché raccontavano una realtà scomoda. Quanto l'indifferenza nei confronti di questo fenomeno così abbietto sia generale - ha sottolineato Pardi - l'ha testimoniato paradossalmente anche il Presidente del Consiglio italiano quando una giornalista ha fatto una domanda puntigliosa al Presidente Putin ed egli ha pensato di sottolineare il suo dissenso mimando il gesto della mitraglietta».

Pardi ha concluso il suo intervento ricordando che «i diritti umani sono violati anche in Italia, dove il tema della schiavitù, della tratta dei corpi trova ancora sostanza nelle condizioni degli immigrati irregolari sfruttati in agricoltura ed in edilizia e sottoposti ad un controllo stringente sulla loro vita, sui tempi di lavoro, sulle condizioni di esistenza. La realtà delle decine di migliaia di persone che rappresentano il tessuto connettivo di un lavoro senza nome e senza speranza - conclude Pardi - sta davanti alla coscienza critica della Nazione come un memento di fronte a cui non bisogna mai voltare il capo».