2 maggio 2024
Aggiornato 06:00
«Proposte Pdl che conosciamo non risolverebbero problemi Procure»

«Disponibili a discutere di Giustizia ma a due condizioni»

Lo ha detto Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, conversando con i giornalisti

«La nostra disponibilità a discutere della riforma della giustizia, ammesso che di questo si debba parlare ora, è una disponibilità condizionata, come ho già detto altre volte, e le condizioni sono due: che non venga innanzitutto toccata la Costituzione e che si riformino le procedure per assicurare celerità e affidabilità dei processi ai cittadini italiani». Lo ha detto Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, conversando con i giornalisti.

«Sulla giustizia - spiega Anna Finocchiaro - dal Pd arriva lo stesso messaggio che arriva da qualche mese, ogni volta che il Pdl mettono mano a questa partita che è rimasta in parte oscurata dal federalismo e che rischia di essere di nuovo oscurata dal federalismo per una legittima pretesa della Lega. Noi siamo disponibili a discutere, ma abbiamo due condizioni da dare. La prima: che non si tocchi la Carta costituzionale. Il regime e l'equilibrio tra i poteri è già troppo squilibrato di fatto in questo Paese in favore dell'Esecutivo anche a discapito del Parlamento. Mi pare poi che nessuna proposta sarebbe in grado oggi di dirimere e prevenire la questione che si sta manifestando nello scontro tra le Procure di Catanzaro e di Salerno.

Lo dico con umiltà, perché credo che con umiltà bisogna approssimarsi a questa partita. Quello che è in gioco è l'ordinario fisiologico svolgimento della giustizia e i diritti di libertà dei cittadini, il potere di punire dello Stato e il diritto di libertà dei cittadini ancora. Come fare in modo che questo meccasnimo dell'azione penale di accertamento delle responsabilità non veda impazzimenti, episodici quanto si vuole, ma impazzimenti? Io credo che questo sia uno dei punti sui quali ragionare. L'altro a mio avviso è investire moltissimo sulle procedure, per far sì che i processi penali diventino celeri e affidabili quanto agli esiti. Per quanto riguarda la separazione delle carriere tanto voluta dal Pdl, io credo che sia saggio aspettare i risultati di riforma, fatta appena 3 anni peraltro insieme al centrodestra, che ha separato le funzioni. Non bisogna cogliere gli spunti della cronaca - ha concluso Anna Finocchiaro - seppure spunti molto gravi, per saltare in groppa a una riforma della giustizia che la Pdl vuole secondo un'idea che noi non condividiamo».