«Su amianto Governo prosegue per risanamento»
Presentati in Finanziaria emendamenti Pd per attivazione Fondo vittime, per bonifiche e per previdenza lavoratori esposti
«La lotta all'amianto necessita di un impegno costante e mi auguro che il governo dimostri con i fatti l'intenzione di volerlo mantenere». Lo sostiene il sen. Felice Casson che ha presentato una serie di emendamenti alla Finanziaria affinchè il lavoro fatto dal precedente esecutivo non venga interrotto.
«Chiediamo innanzitutto - spiega Casson - che il Fondo per le vittime dell'amianto, istituito con la scorsa manovra, venga finalmente reso operativo attraverso l'emanazione del necessario regolamento senza il quale le risorse gia stanziate non possono essere utilizzate, prevedendo inoltre un suo finanziamento per 30 milioni di euro per i prossimi due anni e di 50 milioni per il 2011».
«Inoltre - prosegue - al fine di consentire ai lavoratori esposti ed ex esposti all'amianto di fruire gratuitamente di forme di monitoraggio in funzione di sorveglianza sanitaria e di diagnosi precoce e, in caso di manifestazione di patologie correlabili all’amianto, di servizi sanitari di assistenza specifica, mirata al sostegno della persona malata ed a rendere più efficace l’intervento terapeutico, chiediamo che venga istituito un apposito Fondo presso il Ministero del lavoro, salute e politiche sociali, con dotazione pari a 15 milioni di euro per il prossimo triennio».
«C'è poi il problema del risanamento degli edifici pubblici - conclude il senatore del Pd - che deve proseguire con un piano decennale che interessi gli edifici scolastici e universitari, le strutture ospedaliere, le caserme, il naviglio militare e gli uffici aperti al pubblico con uno stanziamento di spesa di 50 milioni di euro per i prossimi due anni e di 40 milioni a partire dal 2011. Questi interventi strutturali, accompagnati dal riconoscimento dei benefici previdenziali Inail sia per coloro che sono in possesso delle certificazioni e abbiano presentato domanda entro il 30 giugno 2009 sia per i lavoratori non titolari di trattamento pensionistico avente decorrenza anteriore all'entrata in vigore della legge, sono misure indispensabili affinchè il nostro Paese prosegua sulla chiusura di un capitolo doloroso e drammatico dell'edilizia civile, industriale e militare».