18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Vigilanza RAI

«Villari ha torto marcio»

Lo dichiara il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda

«Riccardo Villari ha parlato per ben 20 minuti di se stesso. Solo di se stesso. Si è decritto come capro espiatorio e come vittima del suo Gruppo e del suo partito. Ha finto di non capire che un senatore del Partito democratico non può fare può fare il presidente della Vigilanza Rai, coi voti del partito di Berlusconi».

Lo dichiara il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda che così continua: «Villari si è anche 'dimenticato' di ricordare che aveva garantito ripetutamente di dimettersi non appena trovata una soluzione condivisa su un nuovo nome. Con Sergio Zavoli è stata trovata la soluzione, ma Villari sta ancora là. Evidentemente gli piace».

«Dopo la sua filippica, vuota e molto retorica - continua Zanda -, con una mossa furbastra che aveva l'obiettivo di evitare il voto dell'Assemblea, Villari ha ritirato il ricorso e ha detto di voler difendere la sua onorabilità personale. Lasciamo perdere l'onorabilità personale che non c'entra niente. Villari ha preso una decisione politica e, su questo piano - conclude il vicepresidente -, ha torto marcio».