30 luglio 2025
Aggiornato 15:00
Terrorismo internazionale

«Occorre evitare strumentale generalizzazione»

Lo dichiara l’on. Fabio Evangelisti, presidente vicario del gruppo IDV alla Camera

«Il terrorismo è una minaccia reale. Per questo, è necessario vigilare e non abbassare mai il livello di guardia. Ma da qui a stabilire che nelle moschee e nei centri culturali islamici si annidano gravi rischi per la sicurezza nazionale è francamente eccessivo. Per questo, la proposta della Lega di attuare una moratoria sull’apertura di nuove moschee e centri culturali islamici è pura propaganda, più adatta a cavalcare la paura della gente e a scaldare i cuori e le menti di qualche leghista che ad affrontare concretamente ed adeguatamente la minaccia terroristica» lo dichiara l’on. Fabio Evangelisti, presidente vicario del gruppo IDV alla Camera.

«Quello che occorre davvero è una sistematica e seria operazione di intelligence, misurata e mirata: serve, soprattutto, che vi siano le risorse e che vi sia collaborazione sul piano nazionale e sul piano internazionale» aggiunge Evangelisti.

«Quello che ci aspettiamo da un Governo responsabile è che si eviti ogni inutile e demagogica generalizzazione. Occorre distinguere il fenomeno religioso, il rispetto del credo, il rispetto della diversità di una fede religiosa, dal fanatismo. Nel fanatismo vi sono le responsabilità, lì bisogna andare a colpire. Occorre individuare all'interno delle moschee, all'interno dei centri islamici, all'interno delle università, all'interno dei luoghi di lavoro coloro che organizzano, danno alimento e fiato al fenomeno terroristico. Lo possiamo fare perché questo l’Italia ha saputo negli anni combattere i fenomeni terroristici che si annidavano all'interno: il terrorismo nero e il terrorismo rosso sono stati combattuti e sconfitti grazie all'intelligente lavoro di individuare ed isolare i protagonisti del fenomeno stesso» conclude il presidente vicario del gruppo IDV alla Camera.