1 novembre 2025
Aggiornato 02:00
Crollo degli stanziamenti previsti per la legge finanziaria 2009

Allarme rosso per il servizio civile

Un taglio di 78 milioni di euro per il 2009, altri 44 milioni in meno per il 2011

Allarme rosso per il futuro del Servizio Civile Nazionale, visto il crollo degli stanziamenti previsti per la legge finanziaria 2009 e per gli anni 2010 e 2011. Un taglio di 78 milioni di euro per il 2009, altri 44 milioni in meno per il 2011.

Il Senatore Rusconi sottolinea «Il taglio è più drastico di quello che sembra, perché con i fondi rimasti si devono pagare tutti i 30.000 giovani che iniziano ora il servizio e lo concludono la prossima estate. Rimarranno le briciole. Se tutto rimarrà così il Servizio Civile Nazionale rischia di chiudere, impedendo così ai giovani tra i 18 e i 28 anni di svolgere un`esperienza formativa e utile alla società. Il governo ha già fatto sapere che non accetterà emendamenti, e gli spiragli di rettifica della Finanziaria sono molto esigui«.

Ciò non fa rinunciare alla battaglia, che già si sta svolgendo su vari fronti: un incontro con il ministro Giovanardi, la disponibilità a rivedere la legge, una petizione on line che si trova sul sito http://www.arciserviziocivile.it/home.htm.

Il Senatore osserva che, comunque, «anche se la situazione venisse in parte recuperata, è da considerarsi stravolto l`obiettivo fondante del Servizio Civile Nazionale come strumento di cittadinanza attiva: che siano 5,10 o 15 mila i giovani in servizio l`anno prossimo, saranno troppo pochi per incidere sul tessuto sociale, come invece è avvenuto negli ultimi anni, quando i giovani in servizio sono arrivati a 32.000 (nel 2008, già meno finanziato del 2007 quando c`erano 50.000 giovani in servizio)».

Il Senatore evidenzia inoltre che vittime dei tagli saranno anche gli enti ospitanti, già in difficoltà e che, sicuramente «la prima a rimetterci però sarà la qualità del servizio, e quindi la collettività».