«Un'altra occasione persa per affrontare tema immigrazione»
Estratto dall'intervento in Senato della senatrice del Pd, Emanuela Baio
«I termini che, a nostro giudizio, devono contraddistinguere un'efficace politica di governo del fenomeno migratorio sono: accoglienza, integrazione e sicurezza». Lo dichiara la senatrice del Pd Emanuela Baio intervenendo in Senato: «Affrontare il tema dell'immigrazione solo in termini di sicurezza è sbagliato e controproducente.
Il fenomeno dell'immigrazione è complesso, difficile, è in continua evoluzione, va affrontato attraverso politiche di lungo periodo, in grado di governare le trasformazioni sociali e le implicazioni economiche che esso porta con sé. Il Governo deve con l'autorevolezza, la tenacia e la perseveranza portare a termine quegli accordi bilaterali con i Paesi di origine dei cittadini extracomunitari che giungono nel nostro territorio, in armonia con le politiche europee, per poter costruire una rete di legalità. La Lega - aggiunge Baio - ritiene di affrontare la crisi economica e lo stato di recessione che ha investito il nostro Paese attraverso il pugno duro che, come sappiamo, ha sempre sortito un effetto opposto e ha condizionato la maggioranza in negativo.»
«Questo provvedimento - aggiunge - è un'altra occasione persa. L'immigrazione continua ad essere vista come un fenomeno che non ci appartiene, anche se è nelle nostre case e nelle nostre strade. L'italianità è qualcosa di più del colore della pelle: il nostro Dna è fatto di fratellanza, di civiltà, di doveri e di diritti, che ci appartengono nella stessa misura in cui riusciamo ad integrare nella nostra cultura anche chi è portatore di una cultura diversa».
«Desidero ricordare le parole del Presidente della Repubblica: 'Debbono cadere vecchi pregiudizi, occorre un clima di apertura e apprezzamento verso gli stranieri che si fanno italiani. In un clima siffatto possono avere successo le politiche volte a stabilire regole e a rendere possibile non solo la più feconda e pacifica convivenza con gli stranieri, ma anche l'accoglimento di un numero crescente di nuovi cittadini'».