28 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Uncem e Confesercenti

Siglato protocollo di intesa per lo sviluppo delle aree montane

Tra gli obiettivi strategie comuni per valorizzare i sistemi economici montani e promuovere le specificità locali

E’ stato firmato oggi nella sede nazionale della Confesercenti a Roma il protocollo di intesa fra l’Uncem (Unione nazionale Comuni Comunità Enti Montani) e la Confesercenti. Obiettivo: promuovere iniziative e proposte utili a favorire la promozione e lo sviluppo delle aree montane anche attraverso la valorizzazione delle specificità locali.

Il protocollo, firmato dai presidenti dell’Uncem Enrico Borghi e della Confesercenti Marco Venturi, prevede un lavoro comune sui temi dello sviluppo economico, sociale e turistico delle località montane i cui obiettivi saranno fissati da un Tavolo di coordinamento istituito fra i due firmatari dell’intesa.

Secondo Marco Venturi «l’intesa è assai importante in quanto può essere un utilissimo strumento di sollecitazione e di proposta nei confronti di realtà economiche e sociali che hanno l’esigenza di essere maggiormente valorizzate. In una fase di crisi difficile come questa è necessario che queste realtà istituzionali e le pmi possano far sentire la loro voce per evitare ancora maggiori difficoltà economiche e sociali di intere aree del paese. In particolare ci sono grandi potenzialità turistiche di zone montane ancor oggi sottovalutate malgrado la loro indiscutibile bellezza che invece vanno sostenute anche perché vi operano tanti imprenditori che investono ed operano con coraggio».

«Il protocollo – ha dichiarato il Presidente dell’Uncem Enrico Borghi – indica la direzione di marcia alle strategie di sviluppo dei sistemi economici montani, in un momento nel quale il territorio montano è in fase di ridefinizione istituzionale e socio-economica. Turismo, promozione dei prodotti tradizionali e delle specificità locali rappresentano i pilastri dello sviluppo montano, oggi più che mai settore nevralgico per la ripresa dell’intera economia del nostro Paese. Intendiamo operare da oggi attraverso il proficuo coinvolgimento delle nostre rispettive strutture decentrate, perché il territorio sia realmente protagonista delle attività di promozione e di intervento comuni».