28 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Vicenda Eluana Engalo

Eluana: il ricorso alla corte europea non blocca la Sentenza

Non ci sono, secondo il sostituto procuratore generale della Cassazione Marcello Matera, norme che possano bloccare il verdetto della suprema corte

Il ricorso con procedura d'urgenza alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo - promosso da 34 associazioni che si battono per la tutela ad oltranza della vita - non blocca gli effetti della sentenza della Cassazione che ha dato il via libero definitivo al distacco del sondino che tiene in vita Eluana Englaro, la donna in coma irreversibile da diciassette anni.

E' il parere del Sostituto procuratore generale della Cassazione Marcello Matera che ha sottolineato come «dal punto di vista tecnico la presentazione del ricorso è come se non esistesse: non esistono delle norme giuridiche che possano bloccare il rispetto del verdetto della Suprema Corte».«Rimane solo la considerazione per la tristezza di quello che succede attorno al 'caso Englaro'. E' un imbarbarimento - aggiunge Matera - segno del fatto che stanno saltando tutti i punti di equilibrio stabiliti dalla Costituzione: quando la riflessione etica si sovrappone alla norma interpretata da un giudice terzo, come la Cassazione, vuol dire che salta un aspetto fondamentale della democrazia».