Scontro dopo le dimissioni di Orlando. Di Pietro all'attacco
E' bufera sulla presidenza della Vigilanza Rai. Di Pietro: «Berlusconi grande corruttore». Il Premier: «Non siamo noi che dobbiamo cambiare cavallo»
«Farò un passo indietro se c'è un nome condiviso». E' quanto ribadisce il presidente della Commissione di Vigilanza Rai Riccardo Villari al termine di una riunione con i vertici del Pd. Assente Veltroni, presenti invece il numero due del partito Franceschini e i due capigruppo Anna Finocchiaro e Antonello Soro che hanno ribadito a Villari un'unica richiesta: le sue dimissioni immediate.
Dopo il superamento della candidatura di Leoluca Orlando ,dimessosi dalla commissione di vigilanza insieme al collega dell' Italia dei valori Pancho Pardi,l'opposizione cerca il modo di sciogliere una matassa che resta ingarbugliata,mentre sulla questione si infiamma lo scontro politico. Antonio di Pietro, il leader dell' Italia dei valori, in una conferenza stampa oggi ha duramente attaccato il premier: «Denuncio da subito l'esistenza e la persistenza di un corruttore politico, si chiama Silvio Berlusconi».
Accuse respinte al mittente dai capigruppo e vice capigruppo del Pdl Cicchitto, Bocchino, Gasparri e Quagliariello che in una nota congiunta ribadiscono che la Commissione ha già un presidente legittimo, affermano che l'Italia ha «problemi più seri» e invitano l'opposizione a risolvere i suoi problemi interni «senza scaricarli né sulla maggioranza ne' tanto meno sulle istituzioni». E sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, a margine dell'incontro con il Cancelliere tedesco Angela Merkel, ha dichiarato: «Non siamo noi che dobbiamo cambiare cavallo, ma i signori dall'altra parte».