3 maggio 2024
Aggiornato 21:30
E' retroattiva e la ripresentazione dimostra che non era stata una svista

«La norma c'è e Scajola non dice il vero»

Dichiarazione del sen. Felice Casson, capogruppo Pd commissione giustizia

L'emendamento cosiddetto salvamanager firmato Cicolani-Paravia al decreto-legge 'Alitalia' non era certo causale, ma era invece riconducibile a una precisa strategia del governo, perseguita sin dalla XIV legislatura, e volta alla sostanziale depenalizzazione dei reati fallimentari (oltre che societari).

Contrariamente a quello che sostiene il ministro Scajola, la norma del disegno di legge governativo recante «Delega al Governo per il riordino della legislazione in materia di gestione delle crisi aziendali» , salvo una differenza non significativa, riproduce il contenuto dell'emendamento Cicolani-Paravia, riducendo fortemente la sfera di applicazione dei reati fallimentari alle ipotesi di amministrazione straordinaria delle imprese in crisi. E ricordo che l'emendamento Cicolani-Paravia aveva ottenuto anche in Aula al Senato il via libera dei rappresentanti di tre Ministeri.

Sostenere poi - come fa il Ministro Scajola- che la norma non è retroattiva non corrisponde al vero. Infatti, le norme che escludono o attenuano la responsabilità penale si applicano sempre anche ai fatti commessi prima della loro entrata in vigore. Si rinnova pertanto la strategia di deregulation del Governo, volta ad eliminare o comunque ridurre le regole, i controlli e le responsabilità dei manager nel settore economico-finanziario, al contrario di quanto accade a livello internazionale e soprattutto negli USA.