29 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Domani firma del Protocollo d’intesa

Integrazione scolastica degli alunni disabili

La Regione con il programma 2008-2010, che prevede un impegno finanziario di 11 milioni di euro, si pone l’obiettivo di sviluppare l’integrazione scolastica degli alunni e migliorarne l’inserimento lavorativo

Domani, giovedì 23 ottobre, alle ore 15, nella sede del dipartimento dell’Istruzione, sarà siglato un protocollo d’intesa tra Regione e i cinque Centri territoriali di supporto per l’handicap ((Itc «V. Cosentino» di Rende, scuola secondaria «R. Caminiti» di Villa S. Giovanni, Circolo didattico n. 10 di Catanzaro Lido, Ipsc «S. Pertini» di Crotone e Ipsc di Vibo Valentia) per dare l’avvio all’attuazione del Piano triennale per l’integrazione scolastica degli alunni disabili, approvato dalla Giunta regionale nello scorso mese di maggio 2008 su proposta del vicepresidente dell’Esecutivo Domenico Cersosimo.

La Regione con il programma 2008-2010, che prevede un impegno finanziario di 11 milioni di euro, si pone l’obiettivo di «sviluppare l’integrazione scolastica degli alunni e migliorarne l’inserimento lavorativo, per combattere ogni forma di discriminazione, per ridurre l’abbandono scolastico e la disparità attualmente presenti nella scuola».
L’Azione 2 del programma è finalizzata a «sostenere e potenziare cinque Centri territoriali per l’handicap, favorendone un’articolazione per sub-ambiti provinciali, attraverso il finanziamento di un programma di intervento triennale». Le risorse previste per l’anno scolastico 2008/2009 ammontano a complessivi 200 mila euro, mentre nel triennio si prevede una spesa pari a 400 mila euro.

Il finanziamento è attribuito alle istituzioni scolastiche, titolari del Ctsh, sulla base di in progetto triennale che definisce: le condizioni di contesto (dell’istituto, del territorio, dei fabbisogni in tema di integrazione scolastica dei disabili, dei fabbisogni formativi dei docenti, di tutto quanto costituisca quadro di riferimento, motivazione dell’azione progettuale identificata); gli obiettivi del progetto articolati in obiettivi di medio e breve periodo, più generali e più specifici, declinati, ove necessario e/o possibile, in relazione alle aspettative degli attori coinvolti, direttamente o indirettamente, nell’attuazione dell’intervento (personale scolastico, allievi, famiglie, enti locali, strutture territoriali, ecc.); i principali risultati attesi, in relazione agli obiettivi indicati; le azioni di monitoraggio e valutazione che consentano di tenere sotto controllo l’andamento del progetto in itinere e di individuare, al suo completamento, gli aspetti positivi e le criticità anche ai fini di una possibile riproposizione; le risorse umane, logistico-tecnologiche, e finanziarie necessarie alla realizzazione del progetto.

L’attuazione del Protocollo di intesa e lo svolgimento delle attività previste saranno sottoposti a verifica, sia per quanto riguarda le procedure di spesa, sia in merito al raggiungimento degli obiettivi, nell’ambito delle attività Comitato di coordinamento del programma di cui fanno parte anche i rappresentanti delle principali associazioni regionali impegnate nel settore della disabilità.
«La Regione - ha affermato il vicepresidente Cersosimo - riconosce nei soggetti disabili una grande risorsa per la crescita sociale ed economica del territorio, in quanto dall’impegno, dalla tenacia e dallo sforzo dei diversamente abili possono trarsi numerosi vantaggi collettivi. La garanzia dell’effettivo esercizio del diritto allo studio ed alla formazione costituisce uno dei capitoli che maggiormente tocca il mondo delle persone con disabilità, in quanto condizione essenziale ai fini di una loro completa integrazione ed inclusione nella vita sociale e lavorativa».