Donadi: «Inopportuno Pecorella a Consulta. Non lo votiamo»
«Per l'elezione del giudice della Consulta la maggioranza sicuramente non sarà raggiunta grazie al nostro voto»
La candidatura di Gaetano Pecorella al posto di giudice vacante della Corte Costituzionale non convince l'Italia dei Valori. Massimo Donadi, arrivando a palazzo Madama per la capigruppo congiunta Senato Camera, spiega la sua posizione: «non lo voteremo per due motivi. Da una parte per ragioni politiche, perché è un parlamentare in carica; dall'altra per motivi di opportunità» perché c'è un procedimento in corso. Per l'elezione del giudice della Consulta «la maggioranza sicuramente non sarà raggiunta grazie al nostro voto».
«Niente da dire sulla storia personale di Pecorella, ma - insiste Donadi - giudichiamo inopportuno gravare la Corte Costituzionale di un possibile elemento di difficoltà». Nella riunione di oggi «inviteremo il centrodestra ad una attenta valutazione su questo punto». Donadi sottolinea che le forze politiche «devono preservare il carattere super partes della Consulta».
Del resto, rimarca ancora il capogruppo Idv, «nessuno può pensare che noi diamo il voto a un candidato del centrodestra, espressione di una parte politica. Diverso se ci fossero candidature di profilo non politico. Così come noi non ci aspettiamo che il PDL voti Orlando».