25 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Inquinamento e clima

Della Seta: «Governo smetta di chiedere sconti alla UE»

«Affermare che le auto incidono per una piccola fetta, il 5%, sul totale delle emissioni di CO2 è un dato che non corrisponde alla realtà»

«Il governo smetta di chiedere sconti alla Ue sulle norme di abbattimento delle emissioni di CO2, come se le direttive in materia ambientale fossero fastidiosi capricci delle istituzioni europee». Lo dice il senatore Roberto Della Seta, capogruppo del Pd nella commissione Ambiente.

«Affermare che le auto incidono per una piccola fetta, il 5%, sul totale delle emissioni di CO2 – sottolinea Della Seta - è un dato che non corrisponde alla realtà, mentre è vero anzi che in Italia ben un quarto delle emissioni di C02 proviene dal settore dei trasporti e dunque in primissimo luogo dalla mobilità su gomma. Comunicare all’opinione pubblica l’idea che l’impegno di riduzione di emissioni di CO2 delle auto costituisca un freno alle imprese e all’economia è falso, oltre che sintomatico di una visione arretrata e anacronistica dell’industria.»

«Le stesse strategie ambientali di Fiat Auto – aggiunge il parlamentare - hanno contribuito al rinnovamento e alla ripresa dell’azienda automobilistica dopo anni molto difficili. L’innovazione tecnologica, infatti, è l'unica soluzione possibile ai problemi dell'ambiente e della mobilità. Come dimostrano i progressi che, nel corso degli anni, hanno consentito di ridurre drasticamente le emissioni allo scarico, i consumi di combustibile, la rumorosità degli autoveicoli. Si tratta di tappe significative che danno valore al concetto di mobilità sostenibile e che dimostrano come in un’ottica di lungo periodo l’economia può solo giovarsi di sforzi fatti oggi.»

«La ricetta da mettere subito in campo – conclude Della Seta - è solo una, ovvero il mix fatto di innovazione, efficienza e risparmio energetico, applicato per quanto riguarda i trasporti da una progressiva e costante riconversione del trasporto su gomma a quello su ferro.»