«Tagli editoria, parole di Capezzone ipocrite. Provvedimento del governo classista e illiberale»
«Necessaria una dura lotta per ripristinare fondi e certezze contro il rischio chiusura di molte testate, specie di sinistra»
Le parole del portavoce di Forza Italia Daniele Capezzone sulla presunta «chiarezza» sui tagli indiscriminati e capestro previsti dalla nuova normativa sull'editoria decisa dal governo Berlusconi fanno ridere, se non facessero piangere. Il provvedimento Tremonti, che continua a garantire fondi e sostegno alla grande stampa «libera» e nello stesso tempo fa rischiare la chiusura a molte testate politiche, in particolare a quelle di sinistra, è una vera vergogna, un provvedimento-porcheria che, attraverso i tagli e la cancellazione della certezza dei fondi - peraltro davvero esigui, se non miseri - consente un vero e proprio strozzinaggio, da parte delle banche, verso i giornali e permette al governo di cancellare in un colpo solo testate storiche e vitali per la libertà di stampa.
Contro questo provvedimento -e non solo contro l'ipocrisia dei vari Capezzone - ci batteremo in ogni modo e in ogni dove. Aiutare i grandi giornali mentre si strozzano i piccoli, in particolare quelli di sinistra, è solo un altro, ennesimo, segno del carattere classista, illiberale e anti-democratico di questo governo.