«Ci attiveremo per evitare che la Sicilia subisca ulteriori danni»
«I quattordici atenei siciliani inizieranno con l’avvio del nuovo anno accademico i progetti formativi e culturali»
«Appare paradossale che l’Unione Europea, dopo aver chiesto alla Regione siciliana, nel 2000, di creare il Politecnico del Mediterraneo, averlo finanziato e averci commissionato lo studio di fattibilità, che è stato eseguito e anche approvato dagli organismi comunitari, oggi intenda espropriarci di una idea che non è più solo progettuale». Lo dichiara l’assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione, Antonello Antinoro.
«I quattordici atenei siciliani - continua Antinoro - inizieranno, infatti, con l’avvio del nuovo anno accademico i progetti formativi e culturali. Sono, inoltre, già stati eseguiti, per i fini istituzionali dello stesso Politecnico, i primi lavori di ristrutturazione degli immobili».
«Ben vengano - conclude l’assessore - le iniziative culturali da realizzare in sinergia con la Sicilia soprattutto in un paese come la Slovenia, di recente ingresso nell’Unione Europea. Però io ed il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ci attiveremo, nei confronti del governo nazionale e dell’Unione Europea, affinché la Sicilia non subisca ulteriori danni come già avviene ad esempio, nel settore della scuola».
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