26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Razzismo

Scritte razziste contro Schifani

PD: «Episodi indegni, reagire con fermezza»

Intolleranza e xenofobia, sono i due sentimenti che stanno prendendo sempre più piede in Italia. Tanti episodi si sono succeduti negli ultimi mesi nei confronti degli altri e del diverso, l’ultimo caso, il più recente e non di certo meno amaro riguarda il giovane del Burkina faso, Abdul ucciso a bastonate da due italiani gestori di un bar ucciso per una manciata di biscotti che aveva rubato.

Una tragedia che fa il quadro della situazione, gli italiani non solo pensano di poter ricorrere impunemente alla giustizia fai da te, ma dimostrano sempre di più di essere animati da sentimenti estremi, come l’intolleranza, la rabbia, la xenofobia, la paura e il razzismo Una paese allo sbando viene da pensare, particolarmente chiara se si inseriscono anche le scritte fresche fresche di vernice apparse nel cuore della notte nel pieno centro di Roma, sulle mura dello storico cimitero del Verano, la patria di tutti, italiani e stranieri, ricchi e poveri, tracciate contro il presidente del Senato Renato Schifani.

In una si legge «Schifani l’ebreo sarai tu, facendo riferimento alla visita dei giorni scorsi di Schifani ad Aushwitz, mentre un’altra «Minime in Italia: Milano -1, Castelvolturno -6», una chiara ed evidente citazione alla strage firmata dalla camorra a Castel Volturno e all’omicidio di Abdul a Milano, parole palesemente razziste e volgari che dimostrano il clima cresciuto in questi ultimi mesi, complici anche le politiche di certo non aperte e tolleranti che il governo di centro destra sta portando avanti, che in qualche modo legittimano una parte degli italiani a pensarla così. Parole che fanno paura e che inducono a pensare e come ribadisce Anna Finocchiaro, presidente dei senatori PD, «sono la dimostrazione del clima di intolleranza che sta montando nel Paese». «La nostra ferma condanna di questi insopportabili episodi per la vita democratica e civile dell’intera comunità - ripete la senatrice - si unisce oggi alla solidarietà nei confronti del Presidente Schifani. Una condanna ancora più ferma dal momento che «le sue parole sono sempre state nette e forti contro il razzismo e contro tutti i totalitarismi e siamo certi che il Presidente del Senato non si farà intimidire da queste vili offese che giungono poche ore dopo la sua visita ad Aushwitz».

Offese che dimostrano come «il razzismo e l’antisemitismo nella società italiana, seppure in una sua piccola parte, ci sono, osserva Emanuele Fiano, deputato PD e segretario della associazione Sinistra per Israele, che invita a «non sottovalutare quanto avviene nella nostra società» perché «ci aiuta a reagire con la dovuta energia a un pericolo reale». «Episodi indegni - sottolinea Nicola Latorre - vice presidente dei senatori PD - della civiltà e delle tradizioni democratiche del nostro Paese di fronte ai quali la politica deve reagire con coesione e fermezza».

«Ma non è più possibile tacere, ripete Luigi Zanda, vice presidente dei senatori PD, ribadendo che ora «serve una grande mobilitazione da parte delle Istituzioni, di tutte le forze politiche, del mondo della cultura, della società civile: sarebbe una grave colpa restare inerti davanti a questa preoccupante deriva culturale».
La Finocchiaro infatti invita «tutta la politica condanni questi gesti che ricordano un atroce passato e che non devono più avere cittadinanza nella nostra democrazia».

AdO