Domenica 28 settembre si rimuove una bomba inesplosa a San Quirico D'Orcia
Un lavoro delicato per gli artificieri, che renderanno inoffensivo l’ordigno, e per gli organi istituzionali responsabili della sicurezza dei cittadini
Parziale evacuazione nella mattinata di domenica 28 settembre per disinnescare l’ordigno; chiusa la Cassia per un’ora e mezza circa. Sono queste le misure annunciate dalla Prefettura di Siena per mettere in sicurezza gli abitanti di San Quirico D'Orcia.
72 residenti del Comune di San Quirico d’Orcia verranno infatti evacuati nella mattinata di domenica 28 settembre per le operazioni di messa in sicurezza della bomba d’aereo della seconda guerra mondiale ritrovata presso la Località Le Fornaci, nella cava di pertinenza dell’azienda «Cotto senese». Si tratta di un ordigno da 500 libbre, un metro e mezzo per 50 centimetri, caricato con 250 chilogrammi di esplosivo ad alto potenziale distruttivo.
Un lavoro delicato per gli artificieri, che renderanno inoffensivo l’ordigno, e per gli organi istituzionali responsabili della sicurezza dei cittadini. Si dovranno, infatti, sgomberare le abitazioni comprese in un raggio di 500 metri dalla bomba: 72 persone che il Comune ospiterà in ambienti sicuri e confortevoli. Impegnati il 118 e le associazioni di volontariato per l’evacuazione dei 17 anziani e dei 10 bambini.
Il piano di sicurezza è stato predisposto dalla Prefettura di Siena, in collaborazione con gli artificieri del II Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, il Comune di San Quirico, forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, 118, Amministrazione Provinciale, radioamatori, rappresentanti dei servizi pubblici essenziali (acqua, luce, gas, telefoni, trasporti). Tutti questi soggetti siederanno al tavolo dell’I.C.P. (Incident Point Control) previsto dalle norme di protezione civile per questo tipo di interventi, con il compito di coordinare le operazioni di bonifica e di risolvere eventuali situazioni di emergenza.
L’I.C.P. verrà allestito presso la palestra di Via delle Scuole, e sarà naturalmente integrato dagli Ufficiali del II Reggimento Pontieri di Piacenza, in costante contatto radio con il Nucleo Operativo E.O.D. (Nucleo Bonifica Ordigni Esplosivi) direttamente impegnato sul campo delle operazioni di dispolettamento della bomba. Particolare attenzione verrà dedicata alla chiusura delle aree temporaneamente «chiuse», ed a cura delle Forze dell’Ordine ogni accesso alla zona interdetta sarà impedito.