26 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Federalismo

Franco: «Bene Napolitano anche se sulla riforma poteva osare di più»

Secondo il senatore vicentino della Lega Nord e segretario provinciale del movimento, Paolo Franco, le parole di Napolitano hanno dimostrato «la volontà superpartes del presidente della Repubblica», che ha ben argomentato sul federalismo fiscale. «Auspicavo - spiega il senatore questore - un tono più forte di invito al riformismo in Italia. Colgo comunque quello che di buono c'era nel suo discorso e cioè il cambiamento dei rapporti fiscali tra gli enti lo cali, lo Stato e il contribuente. Un passaggio indipensabile perché ci sia responsabilità, riduzione della spesa e attinenza delle risorse verso i territori che lo producono». I

Per il collega senatore leghista, Alberto Filippi, si tratta di «un importante riconoscimento da parte della prima istituzione del nostro Stato». 'E' di vitale importanza - rileva - per il nostro sistema l'entrata del federalismo fiscale. Sicuramente credo che da parte di tutti, ormai, sia un concordare sul fatto che il federalismo e non solo quello fiscale non stravolge in peggio la nostra carta costituzionale alla quale tutti comunque riconosciamo i grandi valori e i grandi pregi in essa contenuti». Per il senatore dunque «è del resto fin troppo paese quanto in molti, all' interno delle istituzioni e sicuramente tra i cittadini italiani, riconoscano l'esistenza di migliorare quanto ormai sia superato dai tempi e da quelle strutture che comportano costi oggi inaccettabili, quali il bicameralismo perfetto». Ogni riforma, secondo Filippi, viene letta ed accettata come un miglioramento per tutti «divenuto oggi ormai una necessità in quanto forse si e' arrivati ad aspettare troppo per attuare cambiamenti che il paese necessita ormai fin da troppo tempo».