30 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Il comune di Vittoria, in provincia di Ragusa, premia chi denuncia il pizzo: niente tasse

In Sicilia niente tasse se denunci il pizzo

Il titolare di un negozio di alimentari non dovrà pagare i tributi locali proprio perché ha denunciato l'estorsione. Per il commerciante è stato già disposto l'esonero

Il comune di Vittoria, in provincia di Ragusa, premia chi denuncia il pizzo: niente tasse. E le norme antiracket, scrive Repubblica in una nota contenute nel regolamento comunale, volute dal sindaco Giuseppe Nicosia hanno già avuto un primo effetto: il titolare di un negozio di alimentari non dovrà pagare i tributi locali proprio perché ha denunciato l'estorsione. Per il commerciante è stato già disposto l'esonero.

Sul sito del comune di Vittoria infatti si legge che «l'ufficio tributi di Vittoria ha disposto il provvedimento di sospensione dell'esecuzione dei ruoli nei confronti del cittadino vittoriese, segnalato dall'associazione antiracket di Vittoria, così come previsto dall'art. 3 del vigente regolamento comunale, per il riconoscimento delle agevolazioni per i tributi locali in favore delle imprese che sporgono denuncia nei confronti di atti estorsivi compiuti a loro danno».

Le norme antipizzo sono state approvate il 27 febbraio scorso (atto n.20). E con evidente soddisfazione il primo cittadino commenta il «condono del giusto»: «Con grande piacere rilevo l'immediata risposta degli uffici comunali preposti, a cui avevo dato disposizione di avviare le procedure per esonerare dal pagamento dei tributi comunali l'operatore commerciale, titolare di una autorizzazione rilasciata per l'esercizio di attività permanente nel settore alimentare in un'area comunale, segnalato dall'associazione antiracket vittoriese».

Le norme - spiega il primo cittadino di Vittoria - da un lato prevedono la revoca delle concessioni per coloro che si piegano al pizzo e non denunciano, e dall'altro tendono a premiare, con incentivi di tipo fiscale e tributario, chi denuncia e collabora con le forze dell'ordine e «stanno dando ottimi risultati».

«La denuncia dell'operatore commerciale dimostra che la sensibilità, su temi spinosi come quello dell'antiracket, sta cambiando e che la via intrapresa da questa amministrazione è quella giusta», aggiunge il sindaco, concludendo: «Confido nel fatto che altri imprenditori e commercianti seguano l'esempio di questo loro collega e dicano no al pizzo, forti anche del pieno sostegno del comune. Spero di poter tornare presto a dare disposizioni agli uffici dell'ente per sospendere il pagamento dei tributi nei confronti di altri cittadini che si ribellano alle estorsioni».