Napoli: «Il PD rifletta sull'utilità del federalismo fiscale»

Ha ragione il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino: con il federalismo, i cittadini devono pagare le tasse per i servizi solo ai Comuni e a nessun altro livello di governo. Ma, per questo, occorre tagliare le spese centrali. Lo ha affermato Osvaldo Napoli, vicepresidente dei deputati del PDL, che ha invitato tuttavia il Pd a non ostacolare su questo punto il lavoro del ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

«Uno Stato federale funziona in modo efficiente e con vantaggio dei cittadini solo se si fonda sul principio di sussidiarietà vale a dire che se i Comuni erogano il servizio di asilo nido, i cittadini pagano le tasse per quel servizio soltanto al Comune e non devono tasse a nessun’altro livello di governo. Da questo punto di vista trovo fondate le perplessità espresse dall’amico Sergio Chiamparino: il trasferimento di funzioni dallo Stato centrale a Regioni e Comuni deve coincidere con un trasferimento di risorse e va dunque realizzato senza aggravi per i contribuenti. Non solo, ma nell’arco di tre o quattro anni esso deve comportare una riduzione di spesa e di tasse».

A Chiamparino, tuttavia, il deputato del PDL obietta che «perché si realizzi questo disegno e’ necessario un dimagrimento intenso delle spese centrali. Obiettivo che il ministro Tremonti sta perseguendo con tenacia encomiabile e contro il quale e’ schierato il Pd.Da questo punto di vista le parole di Chiamparino dovrebbero far riflettere prima di tutti il suo partito e far meditare Veltroni». «Per salvare l’Italia, infatti, non servono le sue sparate demagogiche ma un po’ della concretezza sabauda di Chiamparino. Al quale rivolgo un invito provocatorio: perché non si candida alla guida del Pd mandando all’aria vecchie e nuove nomenklature?».