20 agosto 2025
Aggiornato 22:30
Convegno sulla Scuola al Meeting di Rimini

Scuola, Donazzan: «Il Ministro Gelmini ha ragione»

«Anch’io ho parlato di quote di bambini e di ragazzi stranieri»

«Al ministro della Pubblica istruzione, Mariastella Gelmini, farò avere una lunga e una articolata proposta. A Roma ne discuteremo in dettaglio già nelle prossime settimane. Condivido, comunque, sin d’ora il suo approccio e confermo che anch’io ho parlato di quote di bambini e di ragazzi stranieri.» Così l’assessore alla Formazione, Elena Donazzan, ha commentato le dichiarazioni fatte oggi pomeriggio dal ministro in un convegno al Meeting di Rimini.

«Il nostro scopo - spiega Elena Donazzan - è permettere ai bambini e ai ragazzi che studiano nella nostra regione di accedere a percorsi di apprendimento sempre più complessi e più articolati. Uno dei problemi da superare per favorire una vera e profonda integrazione dei bambini extracomunitari è quello relativo al reperimento di risorse per quanto concerne l’alfabetizzazione, sia nel senso della comprensione della lingua italiana, sia nel senso della conoscenza del contesto culturale della nostra società.» Per l’assessore Donazzan, se simili questioni non vengono gestite tempestivamente, possono crearsi davvero fenomeni di rifiuto che portano inevitabilmente a intolleranze di vario genere.

«Ecco perché - ribadisce con forza l’assessore - il nomadismo scolastico, se non viene governato, finisce per creare dei ghetti alla rovescia: nascono cioè assurde enclavi di famiglie venete escluse da tutto ciò che consideriamo una corretta convivenza con chi giunge nella nostra regione in cerca di sicurezza e di benessere.» Sempre per l’assessore Elena Donazzan, un ulteriore obiettivo che la Regione del Veneto si augura sia raggiunto è l’inserimento dei bambini e dei ragazzi stranieri nelle classi non solo in rapporto all’età, ma soprattutto al grado di preparazione maturata per mantenere d’eccellenza il livello di qualità che le scuole venete sanno garantire. «Al ministro Mariastella Gelmini - conclude l’assessore - sottoporrò un progetto concreto, pragmatico, pratico e per nulla ideologico, ribadendo per altro che è rivolto unicamente ai figli di stranieri regolari che lavorano e vivono nella nostra regione.»