28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
Il Futuro del Partito Democratico

PD, Tonini a Parisi: «Nessuna nostalgia per chi ha assassinato l'Ulivo»

«L’intervista di Arturo Parisi a Repubblica è sconcertante e deprimente»

«L’intervista di Arturo Parisi a Repubblica è sconcertante e deprimente. Per anni Parisi ha incalzato Ds e Margherita a superare se stessi e a dar vita ad un nuovo grande partito, la casa comune dei riformisti, il Partito dell’Ulivo, il Partito democratico». Lo dichiara Giorgio Tonini, Responsabile formazione del Pd.

«Con lui, con Prodi, con Veltroni, abbiamo condiviso quella battaglia, che è stata a lungo minoritaria. Poi quel sogno si è realizzato, quell’idea ha conquistato la maggioranza delle menti e dei cuori dei militanti e dei dirigenti, oltre che degli elettori, di Ds e Margherita. Il Pd è nato, meno di un anno fa, e pur in un contesto di inevitabile sconfitta elettorale, dopo il fallimento dell’Unione, ha raccolto un terzo dei voti degli italiani, più di quanto le liste dell’Ulivo avessero mai raccolto.

Ora Parisi vacilla e arretra, accusa Veltroni di aver corso troppo, sembra provare nostalgia per quell’allegra brigata, l’alleanza con la sinistra radicale, che per due volte ha disinvoltamente assassinato il governo del centrosinistra, addirittura rimpiange i tempi della sua e della nostra impazienza, quando l’Ulivo era un ‘non so che’ e lui e noi volevamo farne un partito, il partito che oggi finalmente abbiamo. Un partito a vocazione maggioritaria, un partito che ha dentro di sé e ancor più nel suo rapporto aperto con la società italiana, tutte le risorse per diventare, anche in concorso con altre forze, sulla base di un chiaro e innovativo programma di governo, maggioranza nel Paese. Questa è la prova di umiltà e di carattere che l’Italia chiede ai dirigenti e ai militanti del Pd. Ed è su questa prova che tutti saremo giudicati dal Paese».