10 maggio 2024
Aggiornato 03:00
Approvazione del decreto che reintroduce la possibilità di utilizzo dei richiami vivi delle specie acquatiche

Richiami Vivi. Donazzan: «Finalmente riconosciuta la linea della Regione del Veneto»

«Il Veneto auspicava un simile provvedimento già nella scorsa stagione»

«Si tratta di un provvedimento particolarmente atteso dalla nostra Regione e dai nostri cacciatori che praticano una caccia dalle antiche tradizioni in Veneto.» Così commenta l’assessore alla Caccia, Elena Donazzan, la notizia dell’approvazione del decreto che reintroduce la possibilità di utilizzo dei richiami vivi delle specie acquatiche.

«Il Veneto - ha detto Donazzan - auspicava un simile provvedimento già nella scorsa stagione, ma l’atteggiamento del governo Prodi e di alcuni Ministri ne avevano impedito l’approvazione. Abbiamo trovato, invece, nel ministro del Welfare, Maurizio Sacconi un interlocutore attento e sensibile alle richieste del nostro territorio e il provvedimento a firma del sottosegretario Francesca Martini è stato il giusto epilogo di una vicenda che fin dal suo inizio pareva più gestita sull’onda della spinta mediatica che tecnico scientifica.»

Grazie al serio lavoro della Regione del Veneto, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico per le Venezie, ma soprattutto grazie al coinvolgimento e alla partecipazione fattiva nella fase del monitoraggio dei cacciatori, si è potuto dimostrare al Ministero che la caccia è uno strumento fondamentale di prevenzione e di controllo. «In questo senso, la possibilità di riutilizzare i richiami vivi è la conferma del valore sociale svolto dai cacciatori in occasione dell’emergenza aviaria e al tempo stesso è il riconoscimento del corretto approccio della nostra Regione.»