29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Fisica

Barry Barish, Nobel per la Fisica 2017, sarà in cattedra alla Sapienza

Il corso, intitolato «Grandi infrastrutture e frontiere della fisica», è articolato in 15 incontri che si terranno dal 10 ottobre al 19 marzo 2020

Rappresentazione di onde gravitazionali
Rappresentazione di onde gravitazionali Foto: ANSA

ROMA - Barry Barish, Nobel per la Fisica 2017, sarà in cattedra alla Sapienza per il ciclo di lezioni aperto a studenti, curiosi e appassionati che partirà il 10 ottobre e si concluderà il 19 marzo 2020. Insignito del Premio per il contributo decisivo alla prima rivelazione delle onde gravitazionali, lo studioso statunitense terrà il ciclo di lezioni della Cattedra Fermi 2019-2020. Il corso, intitolato «Grandi infrastrutture e frontiere della fisica», è articolato in 15 incontri che si terranno dal 10 ottobre al 19 marzo 2020 in aula Amaldi, presso l'edificio di Fisica Guglielmo Marconi. La prima lezione è in concomitanza con il Gravitational wave day 2019, un'iniziativa organizzata dall'Amaldi Research Center per ricordare la rivelazione delle onde gravitazionali avvenuta il 14 settembre 2015, scoperta che è valsa il premio Nobel a Barry Barish, insieme a Rainer Weiss e Kip Thorne.

In particolare a Barry Barish è stato riconosciuto un contributo decisivo nello sviluppo del rivelatore LIGO, (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory) il quale, assieme all'interferometro made in Europe VIRGO, che ha visto l'importante partecipazione della Sapienza nelle fase di raccolta e analisi dei dati, ha permesso l'osservazione di vibrazioni nello spazio-tempo provocate dai fenomeni più violenti dell'universo (collisioni di buchi neri, esplosioni di supernovae o il Big Bang che ha dato origine all'universo), conosciute come onde gravitazionali. Predette da Albert Einstein un secolo fa, non erano mai state viste direttamente. La loro rivelazione rappresenta una scoperta che ha sconvolto il mondo: la conferma della teoria della relatività ha aperto una nuova finestra di osservazione dell'Universo.

Dalla materia oscura alle onde gravitazionali

Una grande occasione per la comunità della Sapienza e per il pubblico, che avranno la possibilità di conoscere o approfondire alcuni tra i misteri più intriganti della fisica: dalla materia oscura alle onde gravitazionali, dall'Universo primordiale alle nuove frontiere di questo campo d'indagine. Dal 2011, anno in cui il Miur ha istituito la Cattedra «Enrico Fermi», la Sapienza affida un ciclo di lezioni ai massimi studiosi internazionali che hanno contribuito in modo significativo a specifici campi di ricerca: l'Ateneo si impegna così a celebrare il genio universale Enrico Fermi, tradizione scientifica del nostro Paese e a promuovere la conoscenza della fisica moderna.

Barry C. Barish ha conseguito la specializzazione in fisica nel 1957 e il dottorato di ricerca in fisica sperimentale delle particelle nel 1962 presso l'Università della California, Berkeley. Dal 1963 ha continuato la sua carriera di ricercatore post-dottorale presso il California Institute of Technology, dove attualmente ricopre il ruolo di professore emerito. L'interesse di ricerca primario di Barish è stato il Laser Interferometer Gravitational-wave Observatory (LIGO), da quando ne è divenuto Principal Investigator nel 1994 e poi Direttore nel 1997, anno in cui ha fondato la LIGO Scientific Collaboration (LSC), che ad oggi vede la collaborazione di più di 1000 scienziati in tutto il mondo.

Il 14 settembre 2015, grazie ai dati dei due rivelatori LIGO e dalla collaborazione scientifica con il progetto europeo VIRGO, è stata rilevata la fusione di due buchi neri. I risultati della sorprendente osservazione sono stati pubblicati l'11 febbraio 2016 sulla rivista Physical Review Letters, cento anni dopo che Einstein aveva previsto le onde gravitazionali.