19 aprile 2024
Aggiornato 07:30
assistenti vocali

Anche IBM ha il suo nuovo assistente virtuale (Watson)

IBM ha creato il proprio assistente virtuale, un nuovo servizio rivolto alle aziende che desiderano creare assistenti virtuali ad attivazione vocale per i propri prodotti

Anche IBM ha il suo nuovo assistente virtuale (Watson)
Anche IBM ha il suo nuovo assistente virtuale (Watson) Foto: Shutterstock

MILANO - Anche IBM ha lanciato il suo assistente virtuale, Watson, un nuovo servizio rivolto alle aziende che desiderano creare assistenti virtuali ad attivazione vocale per i propri prodotti. Vuoi che le camere del tuo hotel ricordino le preferenze di un ospite per l'aria condizionata? Oppure che il cruscotto dell’auto sia controllabile tramite interfaccia vocale? Il messaggio di IBM alle aziende è: possiamo aiutarvi a costruire tutto questo.

Si tratta di un progetto interessante, soprattutto perchè gli assistenti vocali come Alexa vengono sempre più integrati in nuove arene. IBM dice che questo dimostra la popolarità delle interfacce di conversazione, e ritiene che le aziende dovrebbero scegliere Watson Assistant su Alexa o Siri per una serie di motivi - vale a dire: branding, personalizzazione e privacy.

In primo luogo, Watson Assistant è un prodotto con etichetta bianca. Non ci sono parole d’ordine come «OK Watson» e le aziende possono, in questo modo, aggiungere il proprio stile, piuttosto che cedere territorio ad Amazon o Apple. In secondo luogo, i clienti possono addestrare i loro assistenti usando i propri set di dati, e IBM dice che è più facile aggiungere azioni e comandi rilevanti che con altri assistenti tecnologici. In terzo luogo, ogni integrazione di Watson Assistant mantiene i propri dati a sé stanti, il che significa che le grandi aziende tecnologiche non stanno mettendo in comune le informazioni sulle attività degli utenti in più domini.

IBM si è già assicurata un paio di piccole partnership per Watson Assistant. Una con Harman, che costruisce assistenti vocali per una concept car Maserati; un’altra con l’aeroporto di Monaco, dove Watson Assistant equipaggia il robot Pepper offrendo indicazioni ai visitatori; e un terzo con la società di smart home Chameleon Technologies, dove la tecnologia vocale alimenta il suo smart home meter.

Vale la pena notare che anche qui la tecnologia di base non è nuova. Watson Assistant è composto da funzioni scelte tra i prodotti IBM esistenti, Watson Conversation e Watson Virtual Agent, nonché dalle API per l'analisi del linguaggio e delle conversazioni dell'azienda. Questi sono già utilizzati per costruire chatbots, ma non offrono particolari vantaggi rispetto a ciò che è in offerta da Google, Microsoft e Amazon.