19 aprile 2024
Aggiornato 16:00
rapporto cerved

Calano i fallimenti delle imprese

Calo marcato dei fallimenti che si riducono del 17%. Tornano a diminuire le liquidazioni: meno imprenditori scelgono di chiudere volontariamente. Su un orizzonte di più lungo periodo, l’industria risulta tornata sui livelli pre-crisi

Calano i fallimenti delle imprese
Calano i fallimenti delle imprese Foto: Shutterstock

MILANO – Nei primi tre mesi del 2017 prosegue il calo delle chiusure aziendali: si rafforza la diminuzione dei fallimenti e delle procedure concorsuali e, dopo tre trimestri negativi, torna a scendere il numero delle società liquidate volontariamente dagli imprenditori. Complessivamente, sono 19mila le imprese che hanno lasciato il mercato fra gennaio e marzo, il 5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2016, toccando così il livello più basso dal 2009. Sono questi, in sintesi, i principali risultati emersi dall’Osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure di imprese relativo al primo trimestre 2017, diffusi da Cerved, gruppo leader in Italia nell’analisi del rischio di credito e nella gestione dei crediti deteriorati.

Manifattura guida il calo dei fallimenti
Sono 3 mila le imprese che hanno aperto una procedura fallimentare nei primi tre mesi del 2017, una riduzione del 17% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2016. La diminuzione ha coinvolto tutte le diverse tipologie di impresa anche se le riduzioni risultano più marcate fra le società di persone (-27,4%) e fra le società di capitale (-17,6%) rispetto alle imprese organizzate in altre forme giuridiche (-4,3%). A livello settoriale, il calo è generalizzato ma la tendenza risulta particolarmente marcata nell’industria (-22%) rispetto allo stesso periodo del 2016), seguita dalle costruzioni (-18%) e dai servizi (-17%). Su un orizzonte di più lungo periodo, l’industria risulta tornata sui livelli pre-crisi (+7,3% rispetto al 2007), mentre costruzioni e servizi evidenziano ancora un importante gap (rispettivamente del +89% e +78%). Con una diminuzione del 23%, il Nord Est guida il calo dei fallimenti, che tuttavia ha riguardato anche le altre aree del Paese: i fallimenti diminuiscono del 17% nel Mezzogiorno, del 15% nel Centro e del 14% nel Nord Ovest.

Meno imprenditori liquidano volontariamente l’impresa
Dopo gli ultimi trimestri in cui si era interrotto il trend positivo, nei primi tre mesi del 2017 tornano a diminuire le chiusure volontarie di imprese: si stima infatti che tra gennaio e marzo siano state liquidate 15mila società in bonis (-1,6% rispetto allo stesso periodo del 2016), con un ritorno ai livelli del 2008. Il miglioramento è attribuibile principalmente alla riduzione delle «vere» società di capitale liquidate (-5,2%), mentre cresce il numero di liquidazioni tra le imprese «dormienti», società registrate ma che di fatto non operano sul mercato (+11,9%). Il calo delle liquidazioni non ha riguardato tutti i settori: si registra infatti un aumento, anche se moderato, nelle costruzioni (+1,1%), mentre prosegue il calo nell’industria (-1,7%) e nei servizi (-0,8%). A livello geografico si registrano marcate differenze: le chiusure si riducono a ritmi elevati nel Mezzogiorno (-9,3%), a tassi più ridotti nel Centro (-2,3%) e nel Nord Est (-0,1%), mentre tornano ad aumentare nel Nord-Ovest (+6,2%).