Come costituire una startup online
Iubenda semplifica ulteriormente la procedura di costituzione online della startup seguendo l'imprenditore passo dopo passo
ROMA - Dal 20 luglio scorso costituire una startup è diventato più semplice. Niente burocrazia, niente notai. La costituzione delle startup innovative può avvenire semplicemente online, attraverso una sezione specifica sul portale del Registro delle Imprese. Una decisione che, inizialmente, ha innescato la polemica da parte del Consiglio Nazionale del Notariato il quale ha parlato di tutti i rischi che eventualmente potevano essere connessi a questa nuova procedura, soprattutto per gli imprenditori meno esperti, alle prime armi.
Le startup si costituiscono online
A fine 2016, tuttavia, a costituirsi online tramite questa procedura sono state 180 startup, un numero abbastanza elevato, nonostante i rischi paventati. Sulla scia di questa opportunità sono nate delle soluzioni che semplificano ulteriormente la procedura, come Iubenda, azienda italiana che opera nel settore legale e fornisce uno strumento per la generazione di privacy e cookie policy per siti web e applicazioni. Di fatto, quello che Iubenda fa è semplificare ulteriormente tutte le operazioni rese disponibili dalla piattaforma governativa, attivando un servizio semplice e completo per procedere alla costituzione della propria startup.
La semplificazione
In particolare Iubenda si occupa di redigere l’atto costitutivo, lo statuto e tutti i documenti necessari seguendo una procedura guidata e con il supporto in tempo reale di un team legale che revisiona i dati inseriti; guida nel pagamento delle imposte di registrazione fiscale; supporta l’imprenditore nella creazione della firma digitale e della PEC: gli utenti sono guidati passo dopo passo nella fase di riconoscimento online tramite webcam; invia la documentazione a Camera di Commercio e Agenzia delle Entrate, apre la partita IVA, aiuta l’imprenditore negli adempimenti successivi alla costituzione.
Una rete di commercialisti
Tutti i documenti vengono redatti seguendo il Modello Standard Tipizzato fornito dal Ministero dello Sviluppo Economico e gli utenti possono controllare in qualsiasi momento lo stato di avanzamento della pratica. «Ci siamo trovati di fronte a un cambiamento importante, che non poteva passare inosservato, ossia la possibilità di costituire la propria startup innovativa, senza doversi recare obbligatoriamente da un notaio e senza dover necessariamente percorrere l’iter a cui siamo sempre stati abituati - afferma Andrea Giannangelo, CEO e fondatore di iubenda -. In questi mesi siamo riusciti ad interfacciarci con le Camere di Commercio di tutta Italia (Roma e Milano su tutte) e ora riusciamo a gestire molto facilmente ogni pratica poiché il nostro sistema si adatta automaticamente alle specifiche richieste dei diversi Enti. Alla fine del processo la società può già operare legalmente ed ora stiamo costruendo una rete di commercialisti in tutta Italia che possa supportare le startup nelle fasi successive alla costituzione».
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