Bloovery, il bot che spedisce fiori in equity crowdfunding
Bloovery sfrutta le potenzialità offerte dai bot per semplificare il processo di acquisto, e permette di inviare fiori (scegliendo tra quattro bouquet disponibili) dallo smartphone in un minuto
MILANO - L’innovazione, ma soprattutto l’intelligenza artificiale negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, adattandosi sempre più alle esigenze dell’utente e imparando a comunicare con lo stesso quasi come se, dall’altra parte dell’interfaccia ci fosse un uomo in carne ed ossa. Invece, nella maggior parte dei casi, si tratta di bot. Ed è proprio un bot che gestisce Bloovery, il fiorista 2.0, ideato da Simone Guzzetti, professione, appunto, fiorista. Dall’alto della sua esperienza come e-commerce manager in Vodafone e appassionato di fiori da sempre, ha sviluppato un’app - Bloovery appunto - che sfrutta le potenzialità offerte dai bot per semplificare il processo di acquisto, e permette di inviare fiori (scegliendo tra quattro bouquet disponibili) dallo smartphone in un minuto, in qualsiasi posto in cui ci si trovi.
I limiti del mercato
«Oggi il mercato dei fiori al dettaglio, pur cercando di cogliere la sfida del commercio elettronico, soffre ancora di alcuni punti deboli - affermano Simone Guzzetti, Luca Guzzetti e Michele Dondi, fondatori della startup di Milano, unica città italiana dove, per ora, è presente il servizio, che però mira a estendersi presto in tutto il Paese -. L’acquisto è complicato, specialmente per chi non conosce bene il prodotto, non sa cosa scegliere e non è in grado di districarsi tra le proposte dei cataloghi. Bloovery supera questi limiti e presenta funzionalità e potenzialità tipiche dell’e-commerce».
Il bot che consiglia il bouchet
Il servizio è semplice da utilizzare grazie al bot di Facebook Messenger, permette di usufruirne in mobilità e suggerisce il bouchet da regalare in tutto e per tutto. Al cliente è chiesto di specificare il motivo per cui invia i fiori, scegliendolo da una lista predefinita (ad es. «ti amo», «mi dispiace», «auguri») e il catalogo presenta soltanto una selezione di proposte adatte a quell’esigenza; oppure può affidarsi totalmente a Bloovery, con l’opzione «lascia fare a noi».
La campagna di crowdfunding
Per rendere possibile un’espansione del servizio sia a livello geografico che per ciò che riguarda lo sviluppo di nuove funzionalità, il team di Bloovery si è affidato all’equity crowdfunding, metodo di finanza alternativa in forte espansione. La campagna di equity sul portale Crowdfundme punta a un’obiettivo di 60mila euro attraverso cui la startup intende potenziare i canali di vendita, con lo sviluppo della versione Android, del sito web, ottimizzato per accesso da smartphone e di un sistema completo di messaggistica che trasforma il classico bigliettino cartaceo, che accompagna da sempre i fiori, in un messaggio digitale in diversi formati, videomessaggio compreso. Una scelta, quella della campagna di equity crowdfunding, che mira anche a sviluppare un’azione di marketing mirata. Uno dei vantaggi derivanti dalla strutturazione di una campagna sta proprio nella possibilità di espandere il marchio al maggior numero di utenti possibili. E sono sempre più le startup che scelgono di affidarsi a questo strumento per finanziarsi. In particolare il portale Crowdfundme, nei primi due mesi del 2017, ha eguagliato i risultati di tutto il 2016, raccogliendo oltre 460mila euro di capitali in campagne che hanno raggiunto o superato il 100% del target minimo.
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