1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
scienza

Ricerca, gli enti che hanno ricevuto 1,7 miliardi del fondo 2017

Lo stanziamento del FOE per il 2017 ammonta a 1,7 miliardi di euro. Ecco gli enti di ricerca a cui è stato elargito il finanziamento

Enti di ricerca, chi ha ricevuto 1,7 miliardi del fondo 2017
Enti di ricerca, chi ha ricevuto 1,7 miliardi del fondo 2017 Foto: Shutterstock

ROMA - Ammonta a circa 1,7 miliardi di euro lo stanziamento per il 2017 del FOE, il fondo ordinario che ogni anno viene ripartito dal Miur tra gli enti e le istituzioni di ricerca vigilati. Nello schema di decreto di riparto - inviato al Parlamento per l'espressione dei prescritti pareri - si precisa che lo stanziamento è pari a 1.609.510.970 euro (1.580.380.199 euro da suddividere tra gli enti e 29.130.771 destinati al finanziamento di iniziative fissate per legge o altra disposizione o per specifiche iniziative), cui si aggiungono 68 milioni della quota premiale del fondo.

Al Cnr sono assegnati complessivamente 562.767.262 euro, di cui 509.590.262 euro come assegnazione ordinaria, 26.427.000 euro per attività di ricerca a valenza internazionale e 26.750.000 euro per progettualità di carattere straordinario. All'Agenzia spaziale italiana andranno 533.006.976 euro, di cui 78.706.976 euro come assegnazione ordinaria, 430 milioni per attività di ricerca a valenza internazionale (riferita, prioritariamente, alla contribuzione annuale dovuta all'Agenzia spaziale europea per accordi internazionali, nonché per programmi in collaborazione con ESA e programmi realizzati con leggi speciali), 300mila euro per progettualità di carattere straordinario e 24 milioni per progetti bandiera e progetti di interesse. L'Asi, ai fini dell'elaborazione dei bilanci di previsione per gli anni 2018 e 2019, con riferimento alla assegnazione per le "Attività di ricerca a valenza internazionale" potrà considerare quale riferimento il 100% della quota assegnata con il presente decreto, salvo eventuali riduzioni apportate dai programmi di collaborazione nonché per effetto di disposizioni normative e di riduzione del FOE.

Terzo per ammontare di finanziamenti, l'Istituto nazionale di fisica nucleare cui vanno complessivamente 260.985.777 euro, di cui 231.408.578 euro come assegnazione ordinaria, 29.277.199 euro per attività di ricerca a valenza internazionale e 300mila euro per progettualità di carattere straordinario. All'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) sono assegnati 87.807.534 euro, di cui 77.987.534 euro come assegnazione ordinaria, 6.820.000 euro per attività di ricerca a valenza internazionale e 3 milioni per progettualità di carattere straordinario. La somma destinata all'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) è di complessivi 57.574.674 euro, di cui 48.474.674 euro come assegnazione ordinaria, 6 milioni per gli oneri connessi alle assunzioni previste dal dl 104 del 2013 e 3,1 milioni per attività di ricerca a valenza internazionale.

Ancora, all'Istituto nazionale di ricerca metrologica andranno 19.499.930 euro, all'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale - OGS 17.410.372 euro, alla Stazione zoologica "A. Dohrn" 13.189.186 euro, al Consorzio per l'Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste 22.448.558 euro, all'Istituto nazionale di alta matematica "F. Severi" (INDAM) complessivi 2.607.186 euro, al Museo storico della fisica e Centro di studi e ricerche "Enrico Fermi" 1.876.372 e all'Istituto italiano di studi germanici 1.206.372 euro.

I 29.130.771 euro restanti sono destinati al finanziamento di iniziative fissate per legge o altra disposizione o per specifiche iniziative: 14 milioni ad Elettra - Sincrotrone Trieste S.C.p.A.; quasi 9 milioni all'Indire - Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educative per il suo funzionamento; circa 5,3 milioni per il funzionamento dell'INVALSI - Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione; 791.024 euro per la chiamata diretta di ricercatori e tecnologi italiani o stranieri dotati di altissima qualificazione scientifica.

Nello schema di decreto di riparto si stabilisce poi che ai fini dell'elaborazione dei rispettivi bilanci di previsione per gli anni 2018 e 2019, gli enti potranno considerare quale riferimento il 100% dell'ammontare dell'assegnazione ordinaria, salvo eventuali riduzioni apportate per effetto di disposizioni normative di contenimento della spesa pubblica.