19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Startup

Innovazione: Svezia leader d'Europa, Italia resta un «moderato innovatore»

L'Europa cresce rispetto ad altri Paesi, ma l'Italia rimane un innovatore moderato. I Paesi leader dell'innovazione sono quelli scandinavi guidati dalla Svezia.

Italia moderato innovatore
Italia moderato innovatore Foto: Shutterstock

ROMA - L’Italia resta un «moderato innovatore». Malgrado l’Europa, se confrontato con altri colossi dell’innovazione digitale, abbia compiuto notevoli passi in avanti, il nostro Paese dimostra ancora di arrancare se paragonato ai nostri vicini di casa, leader dell’innovazione o forti innovatori. A dirlo è l’ultimo European Innovation Scoreboard 2016 che colloca il nostro Paese al 17esimo posto. Tra le regioni più brillanti Piemonte e Friuli Venezia Giulia che debbono, in quale modo, ringraziare gli innovation hub.

L’European Innovation Scoreboard
A livello globale l'UE continua ad essere meno innovativa della Corea del Sud, degli Stati Uniti e del Giappone, ma il distacco nella resa innovativa con questi ultimi due paesi si è ridotto. Negli ultimi otto anni la Corea del Sud è riuscita a migliorare la sua resa ad un ritmo molto più celere di quello dell'UE, la quale precede ancora di molte lunghezze diversi altri paesi, tra cui la Cina. La Cina però sta rimontando con un tasso di incremento della resa innovativa cinque volte superiore a quello dell'UE. Nonostante un quadro positivo della crescita registrato in molti Stati membri nel periodo 2008- 2015, si è constatata un'inversione di tendenza rispetto agli anni prima e dopo il 2012, e diversi Stati membri hanno accusato una crescita negativa della resa innovativa nel periodo 2012- 2015. Più di recente (2014-2015) ben 17 Stati membri hanno registrato una crescita negativa. La tendenza alla riduzione delle differenze in materia di resa tra gli Stati membri, riscontrata nelle relazioni precedenti a partire dal 2012, sembra aver subito una battuta d'arresto.

Svezia leader dell’innovazione
Ancora una volta a registrare la crescita maggiore sono i Paesi scandinavi guidati dalla Svezia, leader dell’innovazione europea. La forza della scaleup scandinave sta, soprattutto, nella loro capacità di attirare capitali. Nel 2015 hanno raccolto 6,5 miliardi di dollari, per la maggior parte derivanti da fondi di venture capital. Una cifra irrisoria se paragonata ai finanziamenti per startup inglesi (11 miliardi), ma che diventa interessante se confrontata al Pil. I paesi scandinavi hanno, infatti, destinato alle startup lo 0,5% del Pil. Nel Regno Unito si attesta al 0,42%, mentre a Berlino e Parigi non si va oltre lo 0,15%.

Italia moderato innovatore
Dopo i paesi scandinavi, leader, segue il gruppo dei «forti innovatori» dove troviamo Irlanda, Belgio, Grand Bretagna (inclusa prima del Brexit), Lussemburgo, Austria, Francia e Slovenia. L’Italia è, invece, tra i «moderati innovatori», insieme a Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Ungheria,  Lettonia, Lituania, Malta, Portogallo, Slovacchia e Spagna.

Come diventare leader dell’innovazione
Ma cosa fa sì che un Paese possa diventare leader nell’innovazione? Da quanto emerge dal report pare che la chiave di volta sia da ricercarsi nell’equilibrio tra un adeguato livello di investimenti pubblici e privati e partnership tra imprese e mondo accademico. In poche parole fondi da destinare alle imprese e open innovation, soprattutto a partire dalle Università.  Opportunità che, specie in Italia, sono ancora piuttosto al margine, soprattutto nel campo bio medical. La problematica è emersa, infatti, anche nel corso del Biomedical Formu tenutosi a Torino che ha evidenziato da una parte una crescita costante delle startup, dall’altra atenei e strutture mediche ancora piuttosto restii alla collaborazione innovativa con le nuove idee imprenditoriali. «I paesi leader e le regioni stanno sostenendo l'innovazione con una vasta gamma di politiche di  investimenti per l'istruzione e per il lavoro flessibile - ricorda Carlos Moedas, commissario per la Ricerca, la Scienza e l'Innovazione -. La Commissione sta facendo la sua parte per promuovere l'innovazione e sta migliorando l'accesso ai finanziamenti privati ​​attraverso 315 miliardi dell'Investment Plan for Europe e il  Capital Markets Union così come la creazione di un nuovo Consiglio europeo per l'innovazione».