28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
sharing economy

Sharing mobility: «Defiscalizzare aziende che promuovono il carpooling aziendale»

Questa è la che richiesta di Jojob, servizio di carpooling aziendale italiano, ha ribadito al Ministero dei Trasporti e al Ministero dell’Ambiente nell’ambito dell’ultimo incontro dell’Osservatorio Nazionale sulla sharing mobility

MILANO - Defiscalizzazione per tutte le aziende che scelgono di offrire il carpooling aziendale come forma di mobilità sostenibile per gli spostamenti casa-lavoro dei propri dipendenti: è questa la richiesta che Jojob, il servizio di carpooling aziendale italiano, ha ribadito al Ministero dei Trasporti e al Ministero dell’Ambiente nell’ambito dell’ultimo incontro dell’Osservatorio Nazionale sulla sharing mobility.

L’Osservatorio sulla sharing mobility
L’Osservatorio, nato per iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, è costituito dai maggiori player della sharing mobility, come appunto Jojob, BlaBlaCar, car2go, enjoy, Share n’go, Moovit, Urbi e molti altri. Obiettivo dell’Osservatorio è quello di analizzare i trend e i potenziali sviluppi del settore, offrendo supporto agli operatori e ai Comuni per lo sviluppo dei servizi sostenibili nella mobilità cittadina condivisa in tutte le sue declinazioni: car sharing, park sharing, scooter pooling, ride sharing, bike sharing, car pooling. Al tempo stesso, l’Osservatorio sta lavorando per definire una lista di proposte normative condivise attraverso la redazione del primo Rapporto Nazionale sulla sharing mobility, la creazione di un network con la partecipazione di operatori, enti locali ed esperti del settore e l’attivazione di tavoli tecnici e iniziative di cooperazione.

Rapporto Nazionale sulla sharing mobility
L’Osservatorio, in accordo con il Ministero, promuoverà a settembre una Conferenza Nazionale sulla Mobilità Condivisa per presentare il Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility: primo e unico rapporto a livello europeo di questo tipo, rappresenterà una best practice tutta italiana e raccoglierà esperienze, dati e proposte elaborate nel corso dei 9 mesi di lavori con i principali operatori del settore. «I nuovi servizi di mobilità stanno cambiando e influenzando il servizio di trasporto pubblico - sottolinea Gerard Albertengo, fondatore di Jojob -. È necessario quindi definire nuove regole per questo mercato. Come Jojob, chiediamo in particolare che, esattamente come avviene per gli abbonamenti al trasporto pubblico, defiscalizzati per le aziende, anche chi sceglie il carpooling aziendale possa godere di benefici fiscali. Si tratta infatti di una forma di mobilità sostenibile, che contribuisce a ridurre la Co2 immessa in atmosfera e l'impatto ambientale del tragitto casa-lavoro: basti pensare che nel primo trimestre del 2016 sono 43,37 le tonnellate di CO2 evitata grazie all’utilizzo della pratica del carpooling tra colleghi».

Il carpooling aziendale
Jojob è infatti il servizio di carpooling aziendale che, attivato da 73 aziende di grandi dimensioni in Italia, coinvolge 57.000 dipendenti: permette, tramite piattaforma web e app su smartphone, di condividere l’auto nel tragitto casa-lavoro tra colleghi o lavoratori di aziende limitrofe. Inoltre, grazie all’app, l’unica in Europa in grado di quantificare la reale CO2 risparmiata dopo ogni tragitto percorso in carpooling, Autista e Passeggero possono certificare il tragitto effettuato, ottenendo punti trasformabili in sconti da utilizzare in promozioni locali e nazionali. Questi dati aggregati sono a disposizione delle aziende e possono essere utilizzati per ottenere certificazioni ambientali ed energetiche, per politiche di CSR, per migliorare la propria brand awareness e la propria raggiungibilità.