Mobile payment, a che punto siamo in Italia?
Il consorzio Movincom ha realizzato un’indagine interpellando gli utenti di Bemoov, il circuito di mobile payment realizzato dallo stesso consorzio torinese nel 2010 con oltre 100mila attualmente iscritti
TORINO - Carte digitali, mobile payment, digitalizzazione: c’è tutto un nuovo mondo tecnologico e digitale anche quando si tratta di pagare e di pagare qualsiasi cosa. Malgrado la diffidenza del popolo italiano, la digitalizzazione dei pagamenti sta prendendo sempre più piede anche nel nostro Paese. Secondo l’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano, un acquisto su 5 nelle famiglie italiane è già oggi in digitale. Qual’è il settore in cui vi verificano più pagamenti digitali? Il ticketing nel mondo dei trasporti, dove i biglietti di bus, parcheggi, car o bike sharing si verificano sempre più tramite app. Ma chi sono davvero o mobile payer in Italia? Una risposta se l’è voluta dare il consorzio Movincom che ha realizzato un’indagine interpellando gli utenti di Bemoov, il circuito di mobile payment realizzato dallo stesso consorzio torinese nel 2010 con oltre 100mila attualmente iscritti, circa 400 banche emittenti «wallet» dedicati al circuito e più di 1.200 servizi attivi in tutta Italia.
Chi usa il mobile payment
Sicuramente gli uomini, in questo caso, battono le donne con un 61,9% e usano maggiormente il mobile payment gli individui che oscillano tra i 36 e i 50 anni (48,6%). Malgrado i giovani siano più propensi a usare le nuove tecnologie, solo il 12,8 dei ragazzi tra i 26 e i 35 anni usa il mobile payment contro un 32,6% dei ultracinquantenni. Ciò che porta a scegliere soluzioni come queste e quindi a utilizzare maggiormente le applicazioni per effettuare pagamenti, è senz’altro l’aspetto della comodità, indicato dal’84,8% degli intervistati. Il mobile payment è pratico, veloce, dà la possibilità di non avere contanti nel portafoglio inutili, è affidabile, sicuro e ti permette di non recarti nel negozio per ogni singolo acquisto.
Trasporti i servizi più richiesti
Il servizi più richiesti, come abbiamo detto, sono sicuramente i trasporti: il 69% degli utenti, infatti, ha dichiarato di usare il mobile payment per pagare i biglietti dei mezzi pubblici. Subito dopo, il 39%, lo utilizza per pagare il parcheggio. Il 26% lo utilizza per gli acquisti. Le app per il pagamento di prodotti o servizi sono utilizzate prettamente al Nord Italia (63%), il 28% degli intervistati è del Centro, mentre solo il 9% delle persone nel Sud Italia utilizzano i pagamenti digitali da smartphone. La città più virtuosa è sicuramente Vicenza: in questa città è possibile pagare bollette, trasporti, sosta, parcheggi e biglietteria museale attraverso le app del circuito Beemov, con un'unica iscrizione iniziale alla piattaforma. Altra città che segna un’ottima crescita (14% mensile) di iscrizioni alla piattaforma di mobile payment è Cagliari: anche qui, ad andare per la maggiore, è il trasporto pubblico.