Startup, maggio mese d'oro per gli investimenti
In totale, considerando anche le startup che hanno sede all'estero, nel solo mese di maggio si sono raccolti ben 67 milioni di euro di finanziamenti

ROMA - Noi italiani andiamo sempre un po’ a rallenty quando si parla di cambiamento, del resto siamo un Paese conservatore. Qualcosa nell’ecosistema del Belpaese, tuttavia, sta cambiando. Maggio, infatti, è stato un mese record per i finanziamenti alle startup italiane.
Maggio mese d’oro per le startup
Lo confermano i numeri. Nell’ultimo mese l’ecosistema italiano ha registrato il più alto volume di investimenti dall’inizio dell’anno, ben 35,8 milioni di euro e il più elevato numero di operazioni, 21, includendo anche le exit. Il valore cresce ulteriormente se si considerano i 16,8 milioni raccolti a Londra in Borsa dalla neoquotata Directa Plus: calcoli alla mano si arriva a 52,6 milioni di euro. Ma non è tutto perché ci sono anche i fondi reperiti dalle startup italiane con sede all’estero. Nouscom ha ottenuto finanziamenti per 12 milioni, Bnbsitter per 2,2 milioni e Soundreef per 560mila euro. Totale? 67 milioni di euro che sono andati, nel complesso, alle startup made in Italy. Una somma davvero astronomica considerando quanto il Belapaese sia famoso per le ristrettezze economiche nel settore dell’innovazione.
Dove sono i maggiori investimenti
Dando un’occhiata al valore degli investimenti si possono ipotizzare i settori che vanno per la maggiore e quelli su cui è importante puntare la lente d’ingradimento. Al primo posto c’è sicuramente il settore eHealth. Qui si concentrano i 12 milioni di investimenti fatti a Nouscom, la startup dei vaccini anti-cancro: è la conferma che la nostra biotecnologia vanta competenze e creatività, nonostante non riesca ancora ad attrarre adeguate risorse. Altri 8,7 milioni di euro di finanziamento sono andati alla startup Rigenerand che ha sviluppato una terapia basata su cellule staminali contro i tumori rari. Ci sono poi gli 8 milioni a Mosaicon, startup siciliana che ha realizzato una piattaforma collaborativa per la realizzazione di campagne video online e il colosso di Blablacar che ha investito oltre 2 milioni di euro in Bnbsitter, la startup che si occupa di aiutare i proprietari di case Airbnb a gestire gli ospiti. Gli investimenti fatti alle startup italiane, toccano un po’ tutti i settori: segno che anche la nostra economia si sta piano piano muovendo verso l’innovazione.
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