25 aprile 2024
Aggiornato 02:30
in crescita nel 2020

Quanto vale il mercato dei droni

Il mercato dei droni è destinato a crescere del 19% annuo per il mercato dei droni civili, e del 5% annuo per quelli militari fino al 2020

Quanto vale il mercato dei droni
Quanto vale il mercato dei droni Foto: Shutterstock

ROMA - 350 milioni di euro in Italia solo nel 2015. Un’industria, quella dei droni, che a livello globale - secondo le ultime previsioni di ABI Research - varrà oltre 8,4 miliardi di dollari entro il 2019. Quello dei droni è un mercato in costante crescita che sempre più si sta applicando ai settori più comuni, dalla precision farming, alla sanità, alla sicurezza, al soccorso. Un mercato contrapposto anche dagli anti-droni, apparecchiature tecnologiche che contrastano l’espansione di droni militari.

Gli ambiti di applicazione dei droni oggi
E’ facile associare il drone, nell’uso comune, all’apparecchio pilotabile che effettua immagini, registrazioni e fotografie ad ampio raggio. Un dispositivo che può essere condotto ovunque, o quasi, sempre nel più ampio rispetto della privacy (anxhe perchè le norme italiane sono piuttosto severe). Se siamo disposti a mettere da parte almeno 500 euro, possiamo comprarlo tutti. Eppure, oggi, i droni si adattando a un ampio raggio di soluzioni. In Malawi combattono l’Hiv, riducendo drasticamente i tempi d'attesa dei risultati dei test del sangue che, per chi vive nelle zone rurali, sono spesso tempi lunghissimi a causa delle difficoltà dei collegamenti e delle strade disastrate. In Rwanda consegnano medicine e possono viaggiare per 120 chilometri con una carica batterica. Si orientano con il GPS e sopportano un peso fino ai 3 chili. I pacchi contenenti i medicinali saranno poi rilasciati a terra tramite dei paracadute. Importante il ruolo dei droni anche per combattere la deforestazione. L’idea arriva da un ex ingegnere della NASA, Lauren Fletcher, secondo cui i droni potrebbero essere usati per piantare 1 miliardo di alberi ogni anno per un totale di 500mila ettari nel giro di 5-7 anni. L’utilizzo dei droni, di fatto, potrebbe rappresentare una soluzione alquanto precisa in grado di consentire un aumento vertiginoso del numero di alberi piantati, peraltro a un costo molto basso, giacché la manodopera sarebbe decisamente ridotta ai minimi termini.

I tren del 2016
Due possono essere considerati i trend maggiori previsti per il 2016. In primo luogo la necessità di avere una maggiore qualità in relazione alla risoluzione delle immagini e dei video. E questo concetto vale soprattutto per i droni cosiddetti «consumer» ovvero quelli che vengono acquistati dai privati. A fronte di risoluzioni sempre più avanzate di smartphone e tablet è impensabile che un oggetto come il drone che, piano piano, sta diventando di uso comune, abbia una qualità delle immagini più ridotta rispetto a questi dispositivi mobili. L’altro trend è rappresentato dalla realtà virtuale, un mercato che cresce parallelamente, ma che non può essere considerato come unico e a se stante. Utilizzare droni per applicazioni immersive a 360 gradi è sicuramente una delle sfide più accreditate per questo 2016.

Quanto vale il mercato dei droni
In Italia l’industria dei droni nel 2015 ha fatturato 350 milioni di euro, ma quando si parla di tecnologia guardare unicamente al mercato locale è un grosso limite. Lo scorso anno sono stati investiti in startup legate ai droni ben 450 milioni di dollari, il 300% in più rispetto all’anno precedente. Qualcomm e Intel hanno annunciato investimenti per 2,3 miliardi di dollari nel corso di questo 2016, mentre anche Apple si sta affacciando con occhi interessati. In Italia, peraltro, sono numerose le startup di droni che lavorano per il mercato estero, dove il regolamento è decisamente più blando rispetto a quello italiano. Con l’avanzamento di questa tecnologia - le previsioni parlano per i prossimi 4 anni di una crescita del 19% annuo per il mercato dei droni civili, e del 5% annuo per quelli militari - sarà necessario anche modificare le norme relative allo spazio aereo.