Huawei lancia il suo visore per la realtà virtuale

ROMA - Prima Google, poi Apple, poi Samsung e Sony e ora Huawei che non poteva dio certo esentarsi dal produrre e commercializzare sul mercato un proprio visore per la realtà virtuale, soprattutto quando - in questo momento - la scalata al successo sembra a portata di mano. I nuovi smartphone P9 e 9P Plus rappresentano un vero gioiello per intenditori, con tecnologie all’avanguardia e due fotocamere da professionisti del settore. E di questo passo non poteva di certo mancare un visore per la realtà virtuale.

Huawei lancia un visore VR
Nel design il prodotto Huawei assomiglia al Gear VR di Samsung e Oculus - quindi progettato per funzionare in abbinamento allo smartphone - e, almeno inizialmente, sarà destinato esclusivamente al mercato orientale. Top secret sia la data di lancio che il prezzo ufficiale. Il visore non è quindi dotato di uno schermo proprio e sfrutta quello dello smartphone, usufruendo quindi degli schermi Huawei P9, P9 Plus e Huawei Mate 8. La latenza dichiarata è pari a 20ms, mentre l’angolo di visione è di 95 gradi. Al momento ci è dato sapere solo che Huawei VR avrà almeno 4mila video e 40 videogiochi per allietare le giornate -a questo punto - degli orientali, 350 immagini panoramiche e 150 tour panoramici. In ogni caso Huawei ha promesso che il prodotto sarà sicuramente sul mercato entro la fine del 2016.

Scena sonora a 360 gradi
Huawei ha precisato che si tratta del primo visore VR in grado di riprodurre una scena sonora a 360 gradi, ma a scanso di equivoci, non è equipaggiato con un sistema audio integrato e necessita del collegamento a cuffie esterne. La riproduzione sonora a 360 gradi può essere, inoltre, sfruttata solo con appositi contenuti VR. Il visore è equipaggiato con un touchpad sul lato destro, un tasto indietro posizionato sopra di esso e la classica ghiera per la regolazione della messa a fuoco delle lenti nella parte superiore.

L’espansione della realtà virtuale
E’ chiaro che la realtà virtuale sta diventando sempre più a portata di mano e promette di rivoluzionare non solo il mondo del gaming, ma più in generale come trascorriamo il tempo libero. Va da sé che l’apertura ad Amsterdam del primo cinema per la realtà virtuale ne è un chiaro segno ed è praticamente sicuro che cinema simili saranno inaugurati anche in altre città europee. Di fatto il mondo della realtà virtuale si sta trasportando dagli esperti, smanettoni di tecnologie alla massa critica che è rappresentata dal consumatore medio. I visori VR presentati sia da Samsung che da Huawei, infatti, si rendono disponibili con l’alloggiamento dello smartphone al loro interno, rendendoli fruibili da tutti, direttamente dalla poltrona di casa.