IOIO, il robot che trasforma i selfie in disegni
Dai selfie a un disegno che pare un'opera d'arte, ma che è realizzato con un robot. Si tratta di un esperimento di Aphabet, la nuova società creata tra Google e Android.
BARCELLONA - Fare un buon selfie è una vera e propria arte. Serve la luce giusta, la posa giusta, proprio come per i fotografi. Insomma, fare un selfie «degno di pubblicazione» non è da tutti. Google, però, ha provato a ribaltare la cosa: si parte da un selfie semplice per arrivare a un disegno che sembra una vera e propria opera d’arte. E tutto per mano di robot.
Esperimento di Alphabet
Sì, avete capito bene. A ritrarre i volti non c’è la mano di un artista di strada, come quelli che possiamo incontrare a Montmartre, a Parigi, ma un robot, una macchina. L’autore - nella fattispecie - si chiama IOIO, creato da Creative Labs di Google e vero indiscusso protagonista del Mobile World Congress di Barcellona. Ma come funziona? Il robot è capace di realizzare uno schizzo a penna partendo da una foto scattata con un Nexus 6P. Un algoritmo apposito rileva i dati dall’immagine e li converte in bianco e nero e in coordinate triangolari. In pochi passi si arriva a realizzare il disegno desiderato e ad avere un ricordo della giornata. Insomma, dal digitale al manuale, passando però per una macchina. nSecondo quanto dichiarato al Mobile World Congress dagli stessi di Google non si tratterebbe di un prodotto destinato al mercato, ma di un esperimento, soprattutto dopo la nascita della nuova struttura societaria con Android. Ma allora come fare per conoscere IOIO? Beh, partecipate a fiere ed eventi, potreste essere fortunati.