18 aprile 2024
Aggiornato 16:30
fare impresa

PoliTo Techshare Day, gli inventori incontrano le aziende

Il progetto rappresenta una novità assoluta nel panorama italiano dal momento che mette, per la prima volta, direttamente in contatto l’offerta di brevetti industriali con la domanda di innovazione delle PMI

TORINO - Più di 100 imprese partecipanti e circa 300 incontri one to one tra inventori e aziende: questi i numeri della prima edizione del «PoliTo Techshare Day», iniziativa organizzata da Politecnico di Torino e Intesa Sanpaolo per rafforzare la collaborazione università-impresa, in un’ottica di sviluppo del trasferimento dei risultati della ricerca e delle relazioni con le PMI del territorio.

Offerta e domanda di startupper
Il progetto rappresenta una novità assoluta nel panorama italiano dal momento che mette, per la prima volta, direttamente in contatto l’offerta di brevetti industriali con la domanda di innovazione delle PMI. Il Politecnico e Finmeccanica, supportati da Intesa Sanpaolo e con la partecipazione dei Giovani Imprenditori di Confindustria, hanno infatti messo a disposizione delle PMI italiane una selezione di 35 brevetti e tecnologie e le loro competenze, per accelerarne i processi di innovazione e le capacità di competere a livello internazionale. Nei giorni precedenti l’evento le imprese hanno potuto analizzare i dettagli dei 26 brevetti dell’Ateneo e dei 9 del gruppo Finmeccanica, resi disponibili online attraverso una piattaforma dedicata, per poi confrontarsi durante il «PoliTo Techshare Day» direttamente con gli inventori, nel corso di incontri one to one, per discutere vantaggi e applicazioni delle tecnologie. Nelle prossime settimane le imprese che abbiano un interesse concreto potranno presentare all’Ateneo e a Finmeccanica proposte progettuali per lo sviluppo e l’industrializzazione delle tecnologie e potranno collaborare con i ricercatori per realizzare prototipi e dimostratori - i così detti «proof of concept» - anche grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo che da anni collabora e sostiene il Politecnico nelle proprie attività di trasferimento tecnologico e servizio al territorio.

La tecnologia dalla ricerca all’impresa
Dopo i saluti iniziali di Marco Gilli, Rettore Politecnico di Torino, la presentazione di «PoliTo Techshare Day» è proseguita con l’intervento di Gabriele Ronco, Responsabile Network Innovazione Intesa Sanpaolo. L’importanza del trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca alle imprese è stato il tema al centro della tavola rotonda cui hanno preso parte Cristina Balbo, Direttore Regionale Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta Intesa Sanpaolo, Marco Gay, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria, Emilio Paolucci, Vice Rettore per il Trasferimento Tecnologico Politecnico di Torino e Francesco Rogo, dell’unità Innovazione e Governance Tecnologica di Finmeccanica. «Il Politecnico di Torino ha maturato negli anni una forte consapevolezza del potenziale sociale, economico ed industriale delle nuove conoscenze e delle nuove tecnologie, anche per la creazione di nuove imprese innovative grazie alla valorizzazione industriale dei risultati della ricerca - spiega Emilio Paolucci, Vice Rettore al Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Torino -. Partendo da questo presupposto, abbiamo costruito una serie di processi di trasferimento tecnologico e knowledge sharing volti a facilitare l’interazione e la collaborazione tra Università e Impresa, a rendere più immediata l’individuazione di ambiti di applicazione e percorsi di commercializzazione delle tecnologie e la condivisione di problematiche e bisogni che le PMI devono fronteggiare. La giornata di oggi nasce proprio da questa consapevolezza e sicuramente porterà risultati apprezzabili nel tempo rafforzando ulteriormente il processo di knowledge sharing, considerata anche la grande qualità dei partner coinvolti».

La condivisione del capitale intellettuale
«Lo sviluppo tecnologico delle PMI italiane rappresenta una direttrice fondamentale della crescita economica del nostro Paese - ha dichiarato Maurizio Montagnese, Chief Innovation Officer di Intesa Sanpaolo –. Il tessuto industriale italiano è fortemente caratterizzato dalla capacità e dall’intraprendenza di imprese di piccola e media dimensione, per le quali il nodo della ricerca e dell’innovazione è assolutamente centrale. Per questa ragione riteniamo che il percorso avviato oggi rappresenti un punto di svolta importante: soltanto attraverso la condivisione di capitale intellettuale e capacità produttiva potremo assicurare un futuro solido per il nostro sistema. Il nostro compito si arricchisce dunque di un ulteriore obiettivo, che consiste nel favorire e accelerare l’incontro tra domanda e offerta di innovazione».