15 settembre 2024
Aggiornato 09:30
COME AMAZON

Dai taxi alle merci, ora Uber consegnerà di tutto

Come il competitor Amazon Uber si potrebbe trasformare in un corriere in grado di trasportare qualsiasi tipo di merce. Come? Integrando UberRush - corrieri a domicilio - in altre piattaforme online

SAN FRANCISCO - Uber come Amazon per sfondare la frontiera delle consegne online, sempre più veloci, sempre più innovative e che raggiungono i luoghi più impensabili al mondo. Non bastano le rivolte dei tassisti, la multa da più di un milione di euro in Francia e la spada sempre tratta verso il colosso dei trasporto low cost californiano: per Travis Kalanick e sui c’è solo un mantra da seguire ed è «innovazione». Detto-fatto: la startup che vale 62,5 miliardi di dollari è pronta per consegnare qualsiasi cosa, e farlo in fretta.

Uber per qualsiasi merce
Come il competitor Amazon Uber si potrebbe trasformare in un corriere in grado di trasportare qualsiasi tipo di merce. Un passo già l’aveva fatto a ottobre con il servizio di consegna a domicilio UberRush in altre città americane come New York, Chicago e San Francisco, riscuotendo un discreto successo nelle consegne dei pasti caldi. Il nuovo progetto di Uber riguarda proprio l’integrazione di UberRush: gli sviluppatori avrebbero aggiunto poche righe di codice per renderlo integrabile in altre piattaforme online. La mossa di rendere Rush integrabile in qualsiasi sito può avere effetti davvero importanti sul business della startup: qualsiasi negozio, infatti, potrebbe offrire un servizio di consegna a domicilio con un’implementazione del proprio sito web. L’effetto sarebbe ancora più devastante se integrato ad applicazioni come Google Maps o TripAdvisor.

Accordi con i partner
L’espansione potrebbe essere un vero e proprio «boom» per Uber tanto che alcuni partner non si sono fatti sfuggire l’occasione: sono stati siglati accordi con aziende di abbigliamento come Nordstrom, i fioristi di 1800Flowers e anche con il servizio di consegna di Mountain View, Google Express. Intanto Uber Eats, il servizio parallelo di consegna del cibo - attivo solo per il pranzo - sarà potenziato in modo tale da poter coprire tutta la giornata. Insomma, alla faccia delle polemiche e delle rivoluzioni dei «conservatori», l’innovazione vince, almeno per il momento.