25 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Scoperta rete internazionale

Blitz anti phishing della Polizia

62 le ordinanze di custodia cautelare in corso di esecuzione anche all'estero di cui 29 emesse dalla Procura della Repubblica di Perugia.

PERUGIA - La Polizia di Stato con l'ausilio delle Polizie di Spagna, Polonia, Regno Unito, Belgio, Georgia, Turchia e Camerun insieme ad Eurojust, Europol e Interpol  è impegnata dalle prime ore dell'alba in un'articolata operazione per  bloccare una pericolosa rete criminale transnazionale composta prevalentemente da nigeriani e camerunensi, dedita al riciclaggio di ingenti somme di denaro provento di phishing di ultima generazione. 62 le ordinanze di custodia cautelare in corso di esecuzione anche all'estero di cui 29 emesse dalla Procura della Repubblica di Perugia.

Scoperta rete internazionale
L'indagine, condotta dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Perugia, ha evidenziato sin dalle prime battute significativi collegamenti tra una cellula operante a Torino e un'altra attiva in territorio spagnolo che ha reso necessario il coinvolgimento dei canali di cooperazione internazionale e delle omologhe strutture di Polizia e magistratura spagnola. Le successive riunioni di coordinamento ad Europol e Eurojust hanno fatto poi emergere collegamenti con un'indagine parallela della Polizia polacca.

Tecniche innovative
L'attività investigativa della Polizia ha permesso di ricostruire le innovative tecniche che permettevano all'organizzazione criminale di realizzare ingenti profitti. Chiamata «man-in-the-middle» (uomo in mezzo), consiste nell'accesso abusivo informatico a caselle di posta elettronica di aziende italiane ed estere commesso attraverso tecniche di hackeraggio e social engeneering. Con tale intromissione, il gruppo criminale si inserisce poi nei rapporti commerciali tra aziende e i loro fornitori, all'insaputa delle stesse, indirizzando i reciproci pagamenti su conti correnti nella disponibilità dell'organizzazione.