14 ottobre 2025
Aggiornato 06:00
Astronomia

Asteroide che ha «sfiorato» la Terra ha la sua «luna»

Largo circa 320 metri e con un perigeo a 1,2 milioni di chilOmetri (circa tre volte la distanza Terra-Luna, raggiunto il 26 gennaio), 2004 BL86 si ripresenterà fra duecento anni, presumibilmente in compagnia del suo satellite del diametro di una settantina di metri.

WASHINGTON - Battezzato 2004 BL86, è solo l'ultimo asteroide ad aver «sfiorato» la terra in ordine di tempo ma il suo avvicinamento ha permesso agli astronomi di scoprire che si tratta di un sistema binario, ovvero con una propria «luna».

Largo circa 320 metri e con un perigeo a 1,2 milioni di chilOmetri (circa tre volte la distanza Terra-Luna, raggiunto il 26 gennaio), 2004 BL86 si ripresenterà fra duecento anni, presumibilmente in compagnia del suo satellite del diametro di una settantina di metri.

Le previsioni su quali oggetti possano in futuro rappresentare un pericolo è molto difficile, così come ogni eventuale intervento dato lo scarso preavviso: a causa della bassa albedo (capacità di riflessione) della loro superficie gli asteroidi sono di norma virtualmente invisibili agli strumenti ottici a meno di non passare davanti a un corpo luminoso, e troppo piccoli per causare effetti gravitazionali osservabili.

La collisione di un asteroide di dimensioni significative (oltre 45 metri di diametro) è comunque un evento raro - circa tre ogni mille anni - ma potenzialmente in grado di causare gravi disastri naturali.

Al momento la Nasa ha identificato cinque oggetti sufficientemente massicci da costituire un rischio e con una possibilità di collisione superiore a una su un milione: in particolare vengono tenuti d'occhio un asteroide del diametro di 130 metri con una probabilità su tremila di colpire la Terra nel 2048 e soprattutto «Apophis», con una possibilità su 43mila di collisione nel 2029 e nei successivi passaggi del 2036, 2037 e 2069.