25 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Convegno

La ricerca italiana a supporto delle politiche per la montagna

Un appello per un programma nazionale per lo sviluppo dei territori montani verrà lanciato domani dal convegno organizzato dal Cnr

ROMA - Un appello per l’avvio di un ‘Programma nazionale di ricerca per la montagna’ che favorisca la ripresa e lo sviluppo dei territori montani verrà lanciato dal convegno ‘La ricerca italiana a supporto delle politiche per la montagna’, organizzato dal Consiglio nazionale delle ricerche per domani, martedì 8 febbraio, presso la sede del Cnr (Aula Marconi, p.le Aldo Moro 7, Roma) a partire dalle ore 9. In allegato il programma della giornata.
Saranno presenti rappresentanti delle istituzioni tra cui il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ed Erminio Quartiani, presidente del Gruppo amici della montagna del Parlamento, i presidenti dell’Ispra e della Società geografica italiana, ricercatori, operatori, esperti e appassionati, esponenti della pubblica amministrazione centrale e locale, imprenditori, alpinisti ed escursionisti. L’incontro servirà ad approfondire temi di interesse comune: ambiente, attività produttive, turismo, infrastrutture, ricerca scientifica, sport, educazione.

«La montagna contribuisce alla produzione del reddito nazionale per il 16,1%, una misura che è solo di poco inferiore alla quota della popolazione che vi risiede (18,5%). Si tratta dunque di una risorsa e di un’opportunità da riconoscere e valorizzare nell’interesse dell’intero Paese», dichiara Agostino Da Polenza, presidente del Comitato Ev-K2-Cnr. «Quello montano è sicuramente un territorio a forte vocazione agricola e turistica ma nelle vallate vi sono anche distretti produttivi e industriali importanti per l’economia nazionale; occorre però creare le condizioni per prevenirne il progressivo abbandono in favore delle aree costiere e metropolitane, ove peraltro la pressione antropica cresce in modo preoccupante».

Per garantire un reale e sostenibile sviluppo delle aree montane e una loro integrazione appare però necessario «l’avvio di un Programma nazionale di ricerca per la montagna, che possa supportare le amministrazioni e i policy makers nell’individuare i punti di forza e di debolezza e quindi le azioni strategiche da intraprendere per valorizzare le terre di montagna, che costituiscono una larghissima parte dell’intero territorio nazionale», spiega Giuseppe Cavarretta, direttore del Dipartimento Terra e ambiente del Cnr. «Tutela ambientale e riduzione dei rischi, valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche, della filiera forestale e della zootecnia, sviluppo del sistema agrituristico, potenziamento dei servizi pubblici, crescita demografica e del sistema scolastico, del turismo e degli sport di montagna sono alcune delle priorità per uno sviluppo sostenibile e duraturo delle zone montane. Scenari che con il supporto della ricerca scientifica potranno determinare il rilancio di queste aree nell’interesse del sistema-Paese».