28 agosto 2025
Aggiornato 08:00
Da Milano a Tokyo

Tutti in fila per l'iPad di Apple

Presi d'assalto gli store Apple, a ruba le versioni 3G. L'industria dei media spera nella vendita di notizie online

NEW YORK - Apple Store presi d'assalto in Europa e in Asia oggi da quanti non vedevano l'ora di tenere tra le mani l'ultima creatura dell'azienda di Cupertino, l'iPad. Da Londra a Parigi, passando per Francoforte e Tokyo, le scene si ripetevano con poche varianti: lunghe file di persone in attesa fin dalle prime ore dell'alba che, una volta acquistato il più atteso tra i gadget tecnologici, uscivano dal negozio con questo sottile involucro bianco rettangolare contenente un computer che è più di un computer.

LE SPERANZE DEGLI EDITORI - All'inizio di maggio Apple ha fatto sapere che negli Stati Uniti è stato raggiunto il milione di vendite in 28 giorni. Gli ordini dall'estero sono invece iniziati dal 10 maggio, dopo che l'azienda ha dovuto ritardare il debutto oltre confine americano a causa dell'incredibile domanda interna. Con questo computer, che sembra una versione più grande dell'iPhone, l'industria dei media spera di conquistare lettori pronti a pagare per ricevere informazioni online. Il britannico Financial Times ha già lanciato la sua versione per iPad con una pomposa conferenza stampa in un hotel affacciato sul lago di Ginevra, in Svizzera. Il prestigioso quotidiano ha detto che la sua applicazione è già stata scaricata oltre 100mila volte negli Stati Uniti.

IN ITALIA - Come preventivabile, data la scarsa copertura sul nostro Paese di hotspot, sono andati letteralmente a ruba le versioni con connessione cellulare 3G. In particolare il modello da 64Gb e 799 euro di costo, ossia l’ammiraglia degli iPad. Che è già diventato un status symbol e dunque piace avere quello «grosso». Sugli scaffali rimangono soprattutto le versioni wi-fi (quella base costa 499 euro). Scelto però da alcuni non solo come ripiego, ma per un motivo ben concreto, come spiega un giovane acquirente di Milano: «Non me la sento di gestire, e pagare, un altro abbonamento dati oltre a quello del telefono».