Wwf: il delta del Po è in pericolo
Una delle zone umide più importanti d'Europa
ROMA - E' allarme rosso per l'ecosistema del Delta del Po: la densa macchia nera di petrolio che ha invaso il fiume Lambro dopo il sabotaggio alla raffineria «Lombarda Petroli», avanza pericolosamente lungo il Po ed è in queste ore nel piacentino all'altezza di Isola Serafini. Tutto l'ecosistema fluviale è in pericolo - spiega il Wwf - ed ora si pensa anche al Delta del Po, una delle zone umide più importanti d'Italia e d'Europa per la migrazione e lo svernamento degli uccelli acquatici.
Il Delta del Po in questo momento è estremamente vulnerabile anche a causa del livello delle acque del fiume che permette una connessione diretta con molti rami laterali e con le aree di maggiore interesse naturalistico.
In questa stagione, spiega l'associazione, nelle zone umide deltizie vi sono migliaia di uccelli alla vigilia della cova e della stagione di riproduzione: anatre (germani reali, morette, moriglioni, mestoloni, alzavole), aironi (aironi cenerini, aironi bianchi maggiori, garzette, aironi guardabuoi), limicoli (avocette, pantane, piro piro), inoltre quest'area è fondamentale per la presenza di molte specie di pesci che si riproducono, transitano o trovano qui rifugio come l'anguilla, la cheppia, la savetta, il muggine calamita, o, nelle zone umide tra i canneti, come il luccio e la tinca. Non vanno poi dimenticati anfibi e rettili come ad esempio la testuggine palustre.