Possibile individuare la malaria con un chewing gum
Le analisi possibili anche senza apparecchiature mediche
NEW YORK - Grazie a una borsa di studio della Bill and Melinda Gates Foundation un gruppo di ricercatori americani ha sviluppato un sistema che consente di diagnosticare la malaria a bassissimo costo nei Paesi in via di sviluppo. Il «rivelatore» è contenuto all'interno di una gomma da masticare, chiamata Maliva, che registra la presenza della malattia nella saliva anziché nel sangue.
La scoperta è considerata una possibile svolta nella cura della malaria che spesso non può essere accertata, e quindi trattata, nei Paesi poveri a causa dell'assenza di attrezzature scientifiche, in primis di microscopi per analizzare i campioni di sangue. Tre delle proteine che identificano la malattia si trovano infatti anche nella saliva. La gomma «intrappola» le proteine in questione, che vengono poi rivelate da una apposita carta sensibile che si colora in caso di effettiva presenza della malattia.
I ricercatori della California ritengono inoltre che un agente assunto per via orale risolva i problemi culturali legati al prelievo del sangue di alcune aree dell'Africa. Un'idea che potrebbe presto essere allargata anche ad altre malattie. Il progetto è comunque tutt'altro che teorico, le prime gomme «anti-malaria» potrebbero essere distribuite già il prossimo anno.
- 15/05/2018 Malaria, scoperto l'odore particolare di chi è infetto che si sente prima dei sintomi
- 25/04/2018 Malaria, la guerra continua. Oggi la Giornata Mondiale: ecco cosa si sta facendo
- 21/02/2018 Sofia Zago, morta per malaria a Trento. Un possibile indagato per omicidio colposo
- 19/01/2018 Malaria, nel dentifricio l'arma che combatte il parassita