18 aprile 2024
Aggiornato 17:00

Ferrara: i pomeriggi dell'innovazione

Esperienze, formazione, dibattiti ed approfondimenti per le imprese che vogliono crescere nel cambiamento

FERRARA - Come innovare la gestione finanziaria d’impresa, introdurre tecnologie innovative per il trattamento di rifiuti da demolizione e coniugare innovazione ed organizzazione aziendale. Sono questi alcuni dei tanti spunti di riflessione che esperti e consulenti offriranno alle imprese e agli aspiranti imprenditori della provincia nell’ambito dei «Pomeriggi dell’Innovazione», tra i progetti di punta del piano di attività 2009 dell’Associazione per l’Innovazione, l’organismo costituito nel 2006 da Camera di Commercio (che lo presiede), Provincia, Comune di Ferrara, Università, Ascom, CNA, Confartigianato, Confcooperative, Confesercenti, Lega delle Cooperative, Unindustria e Sipro.

Cominciati lunedì 25 maggio presso la sede di CNA Ferrara, i Pomeriggi dell’Innovazione proseguiranno venerdì 19 giugno con l’argomento «Rifiuti da demolizione e terre e rocce da scavo», presso l’impresa Ellepiti in via Zucchini, 69 a Ferrara.
L’obiettivo della serie di incontri è di far sì che gli imprenditori ferraresi comprendano come, investendo sulle competenze, sulla conoscenza e sulle nuove tecnologie, le aziende possano mantenere un elevato grado di competitività. Le aziende poi, potranno approfondire aspetti di specifico interesse, relativi ai temi trattati, in incontri diretti, gratuiti, con i relatori.

Ma i progetti varati per il 2009 dall’Associazione per l’Innovazione non finiscono qui: tra le attività previste per l’anno in corso, il sostegno alla realizzazione di progetti di innovazione tecnologica e organizzativa nei processi e nei prodotti: un vademecum sui brevetti, che saranno protagonisti, tra l’altro, della Giornata dell’innovazione del prossimo mese di novembre; un seminario di studio sulle implicazioni per le imprese del regolamento comunitario «Reach» sulle sostanze chimiche; l’analisi ed il monitoraggio continuo dei fabbisogni e del potenziale tecnologico delle imprese ferraresi. Senza dimenticare, poi, i numerosi contributi a fondo perduto previsti per le imprese (oltre 500.000 euro) che investano in programmi di trasferimento tecnologico, adottino sistemi di qualità dei processi e dei prodotti e di marcatura CE, candidino progetti a valere sul Programma Operativo Regionale (POR) FESR 2007-2013 Emilia-Romagna, ottengano brevetti internazionali per invenzioni industriali; puntino a processi di aggregazione aziendale, crescita dimensionale e sviluppo delle filiere produttive o che attuino Check up informatico-gestionali destinati alla produzione su commessa.

«Il fatto di partire dalle imprese, cioè dagli utilizzatori – ha sottolineato Carlo Alberto Roncarati, Presidente della Camera di Commercio di Ferrara – presenta il vantaggio di cogliere tre aspetti spesso trascurati da chi progetta servizi di trasferimento tecnologico: la segmentazione degli utilizzatori (non tutte le imprese cioè esprimono gli stessi bisogni), l’analisi del contesto d’uso, e cioè l’ambito dei processi di innovazione propri delle imprese stesse, con le loro dinamiche, le loro strategie e la loro cultura, l’interazione (cioè le modalità di accesso e utilizzo del servizio). Attività e interventi – ha proseguito Roncarati – realizzati in collaborazione stretta con i rappresentanti delle imprese - le associazioni territoriali di categoria - compagni di viaggio e partner di sviluppo della Camera di Commercio, con cui siamo sempre più connessi, per rispondere in modo concreto alle esigenze del «Sistema Ferrara».

Allegato:
Pomeriggi dell'innovazione (PDF)