Sviluppo e innovazione del territorio: il caso Emilia-Romagna
Convegno martedì 3 marzo, nella Sala Auditorium della Regione
BOLOGNA – Un patrimonio di circa 10.000 imprese «fornitrici» di IT (Information Technology), che danno lavoro a 38.000 persone. Accade in Emilia-Romagna, realtà ricca di imprese (circa 430.000) dove la pubblica amministrazione, in particolare la Regione, sostiene l’innovazione e l’adozione delle nuove tecnologie. Ma può una piccola impresa scegliere buone pratiche di organizzazione e gestione, dotarsi di nuovi strumenti e cambiare la propria cultura per aprirsi a un’economia globale a partire dalle proprie sole forze?
Sono questi alcuni dei temi che verranno affrontati durante il convegno «Sviluppo e innovazione del territorio: il caso Emilia-Romagna - La parola ai protagonisti», in programma martedì 3 marzo nella Sala Auditorium della Regione, in viale Aldo Moro 18, Bologna. L’appuntamento (registrazione alle 14, inizio dei lavori alle 14.30), promosso da Microsoft e patrocinato da Regione, Università degli Studi di Ferrara e Unioncamere Emilia-Romagna, rappresenta un’occasione per sensibilizzare il sistema delle imprese sul valore strategico che rivestono le tecnologie per favorire competitività, innovazione e sviluppo.
Nel corso del convegno saranno presentati i risultati di un’indagine svolta da NetConsulting sulle imprese della regione rispetto all’IT, con contributi e ricerche a cura dell’amministrazione regionale, dell’Università di Ferrara, Unioncamere, Ifoa e Microsoft.
Alle ore 13 l’amministratore delegato Microsoft Italia Pietro Scott Jovane, il rettore dell’Università degli Studi di Ferrara Patrizio Bianchi e l’assessore alle Attività produttive, Sviluppo economico e Piano telematico della Regione Emilia-Romagna Duccio Campagnoli incontreranno i giornalisti in una conferenza stampa (sempre nella Sala Auditorium) per presentare i dati della ricerca.
In allegato, il programma del convegno