Mobile challengers group, in Europa poca concorrenza
Stando a quanto dichiarato dal gruppo esistono ancora molte barriere, che limitano la concorrenza e gli investimenti nei mercati
Barcellona - Troppi ostacoli alla concorrenza nel mercato europeo della telefonia mobile. A rilevarlo il Mobile Challengers Group, il gruppo di operatori di telefonia mobile (tra cui Wind, 3, Avea, Play, Bouygues Telecom, Base e E-Plus) che si e' riunito oggi a Barcellona in occasione del 3Gsma Forum.
Aumento dei prezzi? - «A fronte di un peggioramento del clima economico, alcuni operatori storici stanno minacciando di varare un aumento dei prezzi in risposta alla proposta di abbassamento delle tariffe di terminazione mobile - hanno dichiaro oggi i players del Mobile Challengers. Tale situazione e' inaccettabile e la Ue dovrebbe intervenire per impedirla. Il Mobile Challengers Group ritiene che la libera concorrenza sia di stimolo alla crescita economica e agli investimenti, e che la crisi economica non deve essere utilizzata come pretesto per riportare indietro il processo di liberalizzazione».
Limiti alla concorrenza ed agli investimenti - Stando a quanto dichiarato dal gruppo esistono ancora molte barriere, che limitano la concorrenza e gli investimenti sia nei mercati. «I grandi gruppi di telecomunicazioni fanno di tutto per mantenere la propria posizione dominante sui mercati nazionali di quasi tutti gli Stati membri, ma fanno poco o nulla per sviluppare prodotti transfrontalieri». Per questo il Mobile Challengers esprime il timore che l'attuale assetto regolamentare delle telecomunicazioni «non favorisca il benessere dei consumatori e che i grandi operatori di telefonia mobile stiano sfruttando l'attuale crisi economica per rafforzare la propria posizione dominante».