Domenica 18 gennaio: Operazione Ghiandaia
Il WWF Litorale Romano invita tutti a Castel Fusano domenica 18 gennaio per un'iniziativa volta a far ricrescere il bosco distrutto dal fuoco la scorsa estate
Il WWF Litorale Romano organizza domenica 18 gennaio nella Pineta di Castel Fusano l'Operazione Ghiandaia: una raccolta di ghiande con la successiva semina. Lo scopo dell'iniziativa è aiutare la ripresa della macchia e del bosco dove il disastroso incendio del Luglio scorso li aveva distrutti. La ghiandaia è un uccello che si nutre di ghiande, alcune però le mette da parte nascondendole in speciali dispense scavate nel terreno. Alcune se le dimentica e così le ghiande germinano…
Con la semina delle ghiande di leccio (la quercia mediterranea) intendiamo favorire la ricrescita spontanea del bosco partendo appunto dal leccio, che a Castel Fusano è la specie arborea dominante insieme al pino domestico che però non è indigeno. Questo è il periodo in cui giungono a maturazione una grande quantità di ghiande e nel nostro clima è possibile effettuare la semina diretta.
Non sempre le ghiande trovano le condizioni idonee alla germinazione: infatti cadono ai piedi della pianta madre che difficilmente cede loro il posto. Solo poche ghiande che cadendo rotolano più lontano hanno chance di diventare alberi. Ma sono soprattutto gli animali – come le ghiandaie, gli scoiattoli, i topi quercini e i moscardini – che favoriscono la dispersione delle ghiande, infatti ne nascondono una parte in «dispense» alcune delle quali verranno dimenticate. Anche i cinghiali aiutano la germinazione del leccio e di altre piante della macchia grazie alla loro azione di movimento dello strato superficiale del terreno alla ricerca di cibo: arieggiano il terreno, lo rendono più soffice e involontariamente seppelliscono alcune ghiande.
L'area dell'intervento è stata percorsa dal fuoco ben due volte a distanza di pochi anni: nel luglio 2000 e nel luglio 2008. Dopo il primo incendio dalle ceppaie di leccio superstiti, pur molto provate, erano spuntati numerosi polloni che lasciavano ben sperare. Il secondo incendio, così ravvicinato, ha però ucciso molte piante e indebolito notevolmente quelle che sono sopravvissute. Anche la fauna è stata decimata. Per questo abbiamo ideato l'Operazione Ghiandaia, seminando le ghiande direttamente a dimora. Le ghiande che germineranno dopo pochi giorni, favorite dalla luce e dal terreno umido e soffice avranno la possibilità di sviluppare il fittone radicale in profondità, prima della stagione estiva secca. Così come abbiamo osservato per i pini: quelli nati spontaneamente da pinolo dopo l'incendio del 2000 sono ovunque molto più alti e vigorosi (2-3 metri) di quelli provenienti da vivaio (alti al massimo 1 metro).
Il WWF invita tutti i cittadini a partecipare: appuntamento alle ore 10.00 al Piazzale della Villa di Plinio (incrocio via della Villa di Plinio e Viale Mediterraneo) muniti di un sacchetto per raccogliere le ghiande, di una paletta di metallo o di plastica. La semina si effettua subito dopo la raccolta nei climi senza gelate. I frutti della quercia sono sensibili alla perdita di umidità che influisce negativamente sulla loro vitalità. Le ghiande per la semina vanno collocate nella loro posizione naturale, quella orizzontale, per favorire la formazione dell'apparato radicale e di quello epigeo. Il successo germinativo è intorno al 80-90 %, in ogni Kg di semi possiamo contare dalle 200 alle 400 ghiande.