19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Castorama decide di accettare le proposte di Greenpeace

«Vittoria con Castorama sulle lampadine»

A circa tre mesi dalla presentazione del rapporto “Scelte Illuminate”, anche il gruppo Castorama si impegna ad anticipare i tempi del bando governativo per le lampadine incandescenti

Castorama decide di accettare le proposte di Greenpeace. A circa tre mesi dalla presentazione del rapporto «Scelte Illuminate», anche il gruppo Castorama si impegna ad anticipare i tempi del bando governativo per le lampadine incandescenti, affermando che la rimozione delle lampadine incandescenti dai propri scaffali avverrà entro la seconda metà del 2010. Castorama guadagna dunque la quarta posizione alle spalle di Ikea, Coop e Leroy Merlin, sorpassando in classifica il gruppo Auchan.

Leroy Merlin, che eliminerà le lampadine incandescenti già dal 30 giugno 2009, continua a guidare la vetta della classifica di Greenpeace. «La decisione di Castorama recepisce appieno le nostre richieste» afferma Francesco Tedesco, responsabile della Campagna Energia e Clima di Greenpeace, «e mostra che è possibile mandare in pensione la tecnologia superata, a favore di scelte amiche del clima». Le lampadine ad alta efficienza permettono infatti di risparmiare l’80% di energia, soldi ed emissioni di gas serra rispetto alle tradizionali incandescenti.

«Ci aspettiamo ora che anche altri gruppi sappiano fare un passo in avanti, in particolare Esselunga» rilancia Tedesco. Lo ‘zero in efficienza’ è ancora di Esselunga perché è l’unico tra i maggiori rivenditori di lampadine in Italia a non aver fatto alcun passo concreto verso l’eliminazione di prodotti dannosi per l’ambiente e per le tasche dei consumatori.

La messa al bando delle lampadine incandescenti in Italia permetterebbe di ridurre i consumi elettrici di 5,6 TWh, pari ad un abbattimento di emissioni di CO2 di circa 3 milioni di tonnellate e benefici economici per i consumatori pari a circa 1 miliardo di euro. In un periodo di recessione economica come quello che andiamo affrontando, sostituire le vecchie incandescenti con nuove lampade fluorescenti compatte in una casa tipo italiana permetterebbe di risparmiare circa cento euro l’anno nella bolletta della luce.

Sebbene in Italia le lampadine incandescenti spariranno dal primo gennaio 2011, il nuovo governo non ha ancora fatto sapere se appoggerào meno la proposta della Commissione europea per un bando delle incandescenti anche a livello europeo. Greenpeace teme che anche i buoni propositi sull’efficienza rimangano ‘sulla carta’e sprona il Governo a presentare il nuovo ‘Piano d’Azione’ sull’efficienza per spiegare come si intende raggiungere l’obiettivo europeo di riduzione dei consumi di elettricità al 2020. L’efficienza energetica in Italia, infatti, può tagliare 100 miliardi di kWh/anno al 2020, il doppio del programma nucleare del governo, con benefici economici e occupazionali.